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04 Giugno 2022 - 12:10
Franco Mossino sul Sentiero Berruti
Gianni Capello, in passato istruttore nei corsi di alpinismo e, dal 1994 al 1999, presidente della sezione chivassese del CAI e Franco Mossino, attuale reggente della sottosezione di Gassino, si occupano di seguire il gruppo di volontari attivi nella manutenzione e nella riscoperta dei sentieri, in primis quelli dislocati sulle nostre colline.
“L'emergenza pandemica ha avuto un lato positivo, infatti ha permesso di riscoprire la fitta rete di sentieri che caratterizza le alture dell'oltrepo chivassese e torinese - cominciano a raccontare Capello e Mossino -. Dai piedi della collina di Chivasso, cinque anni fa, è stato riaperto ed inaugurato un sentiero di cui andiamo fierissimi, il Sentiero Berruti (dedicato a ricordo di un socio benemerito del CAI Chivasso), che permette di raggiungere il Bric del Vaj, il notevole punto panoramico di Castagneto alto 583 metri, rappresentante la massima elevazione della zona. Questo percorso è, con grande nostra soddisfazione, molto frequentato durante tutto l'anno: in primavera con le belle fioriture, in estate per godere della freschezza del bosco, in autunno per il tripudio di colori caldi del foliage ed anche nei freddi inverni con la brina e, a volte, la neve che rendono magico l'ambiente - spiegano -. Per mantenere percorribili i sentieri è necessaria una cura costante per ripulirli dalla vegetazione infestante, come ad esempio i rovi, il ‘nemico’ numero uno, che un paio di volte l'anno devono essere tagliati, oppure occorre fare la manutenzione delle sponde e dei gradini che si trovano lungo i percorsi ed anche il taglio degli alberi caduti che ostruiscono il passaggio. Anche la segnatura dei percorsi è una delle attività di cui si occupa il nostro gruppo. Quasi ogni settimana i soci volontari si incontrano per occuparsi di tutte queste attività”.
La nostra zona è descritta e segnalata su tre cartine che comprendono la zona collinare tra Moncalieri e Casalborgone e queste mappe sono reperibili nella sede di Castagneto del Parco del Po, in via Alessandria 2. Vi sono segnati oltre cento sentieri numerati, ad esempio nel territorio di Castagneto sono compresi i percorsi numerati dal 100 al 109 e il Sentiero Berruti ricalca parzialmente il percorso numero 104. La segnatura è fatta con i tipici colori Rosso-Bianco-Rosso previsti dalle normative del CAI, adottate anche dalla Legge Regionale per la sentieristica.
Ovviamente l'intero arco alpino e le sue vallate sono ricchi di percorsi escursionistici segnati e descritti in apposite guide di cui la biblioteca sezionale è ben fornita e sono tutte, ovviamente, consultabili.
“L'attività è riservata ai soci perchè è necessario essere iscritti per avere la copertura assicurativa. Ci si può rivolgere in sede, in via del Castello 8, per avere le informazioni. Abitualmente gli interventi sui sentieri si fanno il mercoledì oppure il sabato. Molti dei volontari sono pensionati che hanno disponibilità ad essere presenti anche durante la settimana” precisano i due soci CAI.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.caichivasso.it dove si avrà anche la possibilità di conoscere tutte le altre numerose attività organizzate dalla sezione.
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