CHIVASSO. Salta la festa del Borgo “Non abbiam più soldi”

"Quest’anno la festa non si fa. Non abbiamo le persone e nemmeno i fondi per organizzarla”. Sperava in un annuncio diverso, Oscar Aceto, a ridosso dei festeggiamenti della sua borgata. Invece, dopo tanti anni di guida dell’associazione del Borgo Vercelli, il presidente è costretto a ripetere quello che era venuto a dirci un anno fa. La festa del Borgo Vercelli non si farà.

Dopo 32 feste ininterrotte, anche quest’anno, come l’anno scorso, sotto la tettoia di piazza Carlo Noè non si serviranno grigliate di carne e di pesce, agnolotti e tomini fritti, nè si ballerà fino a tarda ora o si potrà portare i bambini sulle giostre.

Si interrompe quindi una delle manifestazioni più longeve della storia della nostra città, cominciate nel 1983.

I motivi, a sua detta, sono da ricercare nella mancanza di risorse “umane” disponili per organizzare la festa.

Il presidente del Borgo, Oscar Aceto, rivela di essere rimasto praticamente da solo e che per questo motivo non riesce a mettere in piedi un evento del genere.

La festa di piazza Carlo Noè era un appuntamento clou dell’estate chivassese.

Con le sue quattro serate enogastronomiche e danzanti, da sabato a martedì, segnava per molti l’inizio del periodo delle vacanze ed era un’occasione per trovarsi prima di salutarsi per il mare o la montagna.

“Siamo un gruppo di amici che crede nella nostra città e nelle sue associazioni, puntando alla loro valorizzazione” dichiarava, all’indomani della sua rielezione, il presidente Aceto, nella primavera 2015.

Da due anni, suo malgrado, l’associazione è stata costretta a tagliare uno degli appuntamenti clou delle sue attività…

E viene da chiedersi se la nuova amministrazione comunale farà qualcosa per mantenere in vita le tradizioni della nostra città. Intanto, l’evento rimane ancora segnalato sul sito ufficiale del Comune.