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Don Nicolino, un parroco sempre un passo avanti

Don Nicolino, un parroco sempre un passo avanti

Don Nicolino

Ricordatevi che è meglio giocare in serie B che fare la riserva in seria A. Lassù poi davanti a Dio tutti abbiamo un titolo solo: uomini. E non è detto che l’operaio sia meno uomo del commendatore...”. Così scriveva Don Nicolino Averono in uno dei suoi tanti foglietti settimanali. Era il 1988. Lo scriveva e lo urlava ai tanti concittadini che affolavano la Santa Messa. E la gente lo stava ad ascoltare come mai era stata ad ascoltare un parroco fino a quel momento lì. Don Nicolino era un parroco diverso da tutti gli altri e lo ha dimostrato fin dal suo primo giorno nella piccola frazione, nel lontano 1962. “Sempre un passo avanti...”. Sempre qualcosa di più di quel che in realtà era stato chiamato a rappresentare. In frazione, a Castelrosso, ha costruito l’oratorio, il campo da calcio, ha portato i corsi professionali frequentati da migliaia di studenti diventati poi lavoratori. Ha inaugurato la piscina, ha rifatto la facciata della Chiesa in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II. Un parroco ottimista, lungimirante ed entusiasta di vivere la vita come aveva sempre desiderato di fare. Lo scorso anno, a distanza di 50 anni dal suo ingresso a Castelrosso, la comunità si è stretta intorno a lui per festeggiarlo. Oggi, è sprofondata nel più profondo dolore. In segno di rispetto verso il lutto che ha colpito la frazione e la città, l’incontro in programma per questo pomeriggio con l’amministrazione comunale, nell’ambito di “Un po’ di thè con il sindaco”, è stato rinviato a data da destinarsi.
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