In relazione alla conferenza stampa ed al comunicato relativo alle contestazioni ricevute dal sindaco mercoledì 29 ottobre, come Rifondazione Comunista dobbiamo esprimere la nostra lontananza da quanto affermato sia in conferenza stampa che nel comunicato pubblicato sul sito del comune. Durante l’ultimo incontro di maggioranza relativo al progetto Waste End il sindaco ha affermato che “l’ampliamento della discarica è il boccone amaro che dobbiamo digerire” Il punto è tutto qui, perché mercoledì sera quello che è successo è che quel “boccone”, fatto non solo di rifiuti, ma anche di carne e sangue, di speranze frustrate, di promesse infrante, ha voluto incontrare il Sindaco, esprimendo, sicuramente in modo anche eccessivo e non condivisibile, la propria esasperazione nei confronti di chi gli sta regalando un futuro fatto di rifiuti ed inquinamento Non è però possibile utilizzare l’esasperazione di qualcuno per coprire il vuoto di democrazia che il metodo di gestione voluto dal Sindaco ha caratterizzato questa vicenda. Come Rifondazione è fin da gennaio che chiediamo un incontro pubblico in cui discutere del problema, ma mentre si è trovato il tempo di andare a presentare Waste End alla Leopolda non lo si è trovato per discuterne coi cittadini. Non è possibile che un progetto che impatterà sul futuro di Chivasso per i prossimi 50 anni non abbia nemmeno un passaggio di discussione in consiglio comunale, non su come farlo, ma sul fatto se farlo o meno. Ora cercare di far diventare questo un problema di ordine pubblico, dovuto alla presenza di pericolosi estremisti ci sembra un modo per evitare di rispondere delle proprie scelte, fatte al di fuori di quanto dichiarato nel programma e senza spazi di discussione aperti e democratici. Su questo punto, in conferenza stampa, Il Sindaco ha affermato che “i progetti sono pubblicati sul sito del comune”. A noi non risulta che sul sito del comune siano pubblicati gli stessi che SMC ha presentato il 30/10/2014 in provincia, con una richiesta di autorizzazione al progetto Waste End. Proprio quei progetti che non esistevano, che dovevano essere discussi e sottoposti a paletti e limitazioni, in meno di 5 giorni dalla chiusura dei cosiddetti “tavoli Tecnici” sono stati elaborati, stampati e presentati in Provincia. Ora la domanda è il Sindaco lo sa? Li hanno presentati a sua insaputa? Nel progetto sono già presenti i fantomatici paletti che tanto sono stati invocati? Nel comunicato non ne fa parola ma ci sembra strano che SMC abbia presentato il progetto senza che il Sindaco ne sia a conoscenza. E’ questa chiarezza e trasparenza? Per quanto ci riguarda quindi noi continueremo ed essere con quelli del Boccone amaro, in coerenza con quanto dichiarato nel programma elettorale, e che il nostro sostegno a questa Amministrazione è cessato.
Massimo Zesi - Per Rifondazione Comunista
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.