Cerca

CHIAVERANO. Arriva in paese la Cavagna appesa"

"Chi ha ne metta, chi non ha ne prenda", dicono a Napoli e in molte altre parti del Sud Italia dove le "Ceste appese" non sono una novità arrivata con il Covid-19. Un po' come il caffè sospeso. Tradizione di una Napoli dal cuore grande che al caffè non rinuncia e non vuole far rinunciare. In tempo di crisi ci si ingegna, si guarda intorno e si fanno proprie anche le tradizioni che sembrano più lontane. E così, capita che a Chiaverano, per aiutare chi ne ha bisogno, venga adottata la "Cavagna appesa". Si tratta di ceste dove lasciare dei beni di prima necessità per chi, in questo momento, non è in grado di mettere insieme il pranzo con la cena. "Grazie ad Alessandro Nuzzo, che ci ha segnalato l'iniziativa delle "ceste appese" in altre parti d'Italia, lanciamo anche noi l'idea di una cesta, anzi di una "cavagna appesa" spiega il sindaco Maurizio Fiorentini. "La trovate da oggi, sabato 4 aprile 2020, vicino all'armadio del book-crossing all'Info Point di Piazza Ombre". Chi può metta, chi ha bisogno prenda. "Potete mettere prodotti alimentari non deperibili, prodotti per l'igiene personale o per la pulizia della casa. Insomma, tutto quello che pensate possa essere d'aiuto. Un piccolo gesto fatto col cuore per chi sta vivendo un grave momento di difficoltà".  
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori