CAVAGNOLO. Niente festa alla Piana

Buonanotte all’Italia, canta Luciano Ligabue.

E mai come quest’anno, in alcuni piccoli paesi, la buonanotte è arrivata per davvero...

Non si farà l’Italia, con feste, grigliate, tavolate di buon vino e tanta allegria, ma di certo si fa un po’ di sana aggregazione. Che non fa male e, anzi, non guasta proprio mai.

Capita così che in anni di crisi, di soldi e di “vocazione”, alcune associazioni siano costrette a salutare le tradizioni dell’estate. Per un arrivederci o forse per un addio. E’ successo a Chivasso, già lo scorso anno e di nuovo in questo 2017, con la festa del Borgo Vercelli che non si fa più.

E’ successo a Candia Canavese, proprio in questi giorni, con la festa di Santa Margherita saltata perché il Comitato organizzatore non ci sta dentro con le spese.

Un po’ come è successo a Cavagnolo per la festa del Borgo Piana, organizzata dalla Pro loco di Roberto Sesia.

Da una trentina d’anni a questa parte, l’appuntamento con le costine, gli spiedini e le patatine preparati dai volontari dell’associazione turistica locale era un “must” dell’estate non solo della Piana, ma cavagnolese.

Quest’anno la ricorrenza, che ricade a fine giugno, non s’è più celebrata.

“Il motivo - sospira e alza le spalle il presidente della Pro loco, Roberto Sesia -? Non ne valeva più la pena: troppo lavoro, pochi volontari e, ultimamente, anche poca gente che partecipava”. Sarà per un’altra occasione o, forse, per un altro anno.

“La festa di borgo Piana è una gran bella tradizione, spero potrà essere riproposta il prossimo anno - spiega, e confida, il neo eletto sindaco Andrea Gavazza -. So che quest’anno i volontari della Pro Loco sono stati molto impegnati a ultimare i lavori nella nuova sede, credo si possa comprendere la loro scelta”.