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CASTELLAMONTE. Soffocò fratello, assolta perché incapace di intendere

CASTELLAMONTE. Soffocò fratello, assolta perché incapace di intendere

Il tribunale di Ivrea

E' stata assolta dal tribunale di Ivrea perché incapace di intendere e di volere e, quindi, non imputabile. Si è chiuso così, col rito abbreviato, il procedimento a carico di Cristina Mattioda, 65 anni, che nella notte tra l'11 e il 12 novembre del 2017, soffocò con un sacchetto di plastica il fratello Mauro, 60 anni, e tentò di uccidere anche l'anziano padre nella villa di famiglia a Spineto, frazione di Castellamonte. La perizia psichiatrica disposta dal giudice Stefania Cugge ha confermato che la 65enne, assistita dall'avvocato Franco Papotti, era incapace d'intendere e volere al momento dell'omicidio. La donna è stata però ritenuta socialmente pericolosa e dovrà quindi proseguire un percorso terapeutico nella struttura protetta che l'ha presa in carico dopo il delitto.
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