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CASTELLAMONTE. Insegnante uccisa: madre ex allievo piange, 'sono innocente'

Ha pianto molto e ha ribadito la sua innocenza Caterina Abbattista, in carcere con l'accusa di concorso nell'omicidio dell'insegnante Gloria Rosboch assieme al figlio Gabriele Defilippi e all'amico di lui Roberto Obert. L'interrogatorio, il primo da quando è detenuta, si è svolto in Procura a Ivrea ed è durato oltre sei ore, dalle 10.30 a poco prima delle 17. "Ha consumato numerosi pacchetti di fazzoletti per asciugarsi le lacrime - ha raccontato il suo legale Grognardi - e ha ribadito la sua estraneità.

Sostanzialmente non ha cambiato la versione dei fatti".

Il prossimo step sarà il confronto tra Obert e Defilippi, interrogatorio fissato per il 13 aprile quando la Procura conferirà anche l'esame su due cellulari: uno nelle disponibilità di Obert, l'altro di Caterina Abbattista.

Intanto gli investigatori si aspettano nuove informazioni dalle analisi sui reperti ricavati all'interno della Renault Twingo, di proprietà di Obert e su cui è salita Gloria Rosboch il 13 gennaio, il giorno del delitto. L'incarico ai Ris di Parma è stato conferito questa mattina in Procura a Ivrea e i risultati saranno a disposizione entro 30 giorni. Sempre oggi i carabinieri, su richiesta della Procura, hanno sequestrato il parabrezza della Twingo che Obert ha fatto sostituire nei primi giorni di febbraio. Il parabrezza presenta una fenditura sulla parte sinistra ed era stato depositato a Torino presso una ditta specializzata nel cambio vetri delle vetture.

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