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CASELLE. Strage: legale ex colf, "non ideò delitto,va assolta"

CASELLE. Strage: legale ex colf, "non ideò delitto,va assolta"

Omicidio a Caselle Torinese

"Giorgio Palmieri ha scoperto di essere stato tradito dalla moglie e si è vendicato accusandola di essere l'ideatrice del triplice delitto". Così Giulio Calosso, avvocato difensore di Dorotea De Pippo, l'ex colf della famiglia di Caselle Torinese sterminata a coltellate nel gennaio 2014. Il legale ha chiesto l'assoluzione della sua cliente "per non avere commesso il fatto".

Palmieri è già stato condannato all'ergastolo come esecutore materiale del triplice omicidio. "Che fosse geloso - ha aggiunto il difensore della moglie - è un dato di fatto, così come è un dato di fatto la sua inattendibilità. Non è vero che è stato manipolato dalla moglie: dalla perizia psichiatrica su di lui emerge con evidenza che è un manipolatore".

Nel caso la De Pippo non venga assolta, Calosso ha chiesto in subordine l'attenuante del concorso anomalo per gli omicidi e l'equivalenza tra aggravanti e attenuanti, cosa che le eviterebbe la pena dell'ergastolo chiesta dall'accusa. "Per noi - ha concluso - si è trattato di un triplice omicidio d'impeto, non premeditato".

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