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19 Giugno 2020 - 11:40
Il River Leini si presenta al via della prossima stagione con grande ambizione e con un’importante novità. Il presidente del sodalizio leinicese, Gino Pelella, ha ufficializzato nella serata di ieri il nuovo Direttore Generale, El Habib Kharmoudi. Ex calciatore professionista (nel campionato marocchino ha giocato tanti anni in di serie B, impreziosendo il suo score anche con alcune presenze nella massima serie), in Italia ha giocato in serie C e D e ha chiuso la sua carriera agonistica nei campionati dilettantistici, Kharmoudi ha poi dato il via all’esperienza da allenatore. Dapprima nei settore giovanili guidando Giovanissimi e Allievi e poi è passato alla guida delle prime squadre. Ora è alla sua prima “avventura” vera e propria come direttore generale. “Per me si tratta di un’opportunità importante e voglio ringraziare il presidente Gino Pelella per avermela concessa. Abbiamo trovato l’accordo dopo esserci incontrati diverse volte nelle ultime settimane e abbiamo capito di andare entrambi nella stessa direzione. Il mio obiettivo è quello di dare continuità all’ottimo lavoro svolto fino alla scorsa stagione da Christian Manzi che ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Sono soddisfatto di questa scelta perché il mio ruolo mi permette di coltivare la mia ambizione e raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato. Quello del River Leini è un progetto fatto di calcio, tecnica e tanta passione: vogliamo far crescere i giovani con quei valori che negli ultimi anni si sono un po’ persi nel mondo del calcio, primo fra tutti quello di lasciare liberi i ragazzi di esprimere il loro talento senza soffocarlo. Ho trovato un ambiente molto stimolante, fatto di genuinità e di semplicità: ci sono tutti gli ingredienti per fare bene”.
L’ex tecnico tra le altre di Orzzonti United, Alicese e Gioventù Rodallese non nasconde un po’ di nostalgia della panchina. “Sono cresciuto a pane e calcio. Stare su un campo da calcio è la mia vita e le emozioni che ti regala sono impagabili, sia correndo dietro al pallone che vivendolo in panchina. Un po’ mi manca è normale, ma credo che allenare al giorno d’oggi stia diventando sempre più difficile per tante componenti. Mi sono tuffato in questa nuova avventura con grande entusiasmo: voglio riuscire a dare la mia impronta a questa società e crescere insieme ad essa. Tutti i risultati che ho ottenuto sono frutto di impegno, volontà e duro lavoro. Sono fermamente convinto che lavorando sodo si possono raggiungere obiettivi importanti e non voglio lasciare nulla al caso. Sono grato e onorato che la società mi abbia affidato questo incarico. Svolgerò questa mansione in sinergia con tutte le persone che mi affiancheranno: la collaborazione e il confronto sono fondamentali per costruire qualcosa di importante”.
Il notevole bacino d’utenza del River Leini è già una certezza grazie anche a strutture di prim’ordine Il sodalizio biancorosso copre tutte le categorie, dai Pulcini alla Prima Squadra e tutte le squadre sono allenate da istruttori e tecnici patentati. “La porta del campo del River è aperta a chiunque voglia sposare il nostro progetto. C’è spazio per tutti quelli che vogliono vivere il calcio in maniera genuina e appassionata. Abbiamo già ripreso con gli allenamento individuali e sono partiti i Centri Estivi”.
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