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14 Gennaio 2020 - 12:23
Il calcio insegna che sovente le squadre impelagate nei bassifondi della classifica costruiscono la propria salvezza mettendo in saccoccia più punti possibili nelle gare casalinghe. Ebbene se La Chivasso vuole conquistare la permanenza in Prima dovrà farlo lontano dall’Ettore Pastore. Nel girone di andata i biancorossi hanno infatti vinto solo una delle otto partite giocate davanti al proprio pubblico, al cospetto delle tre affermazioni ottenute in trasferta. Un tabù che andrà sfatato al più presto per provare ad uscire dalla zona playout e vivere un girone di ritorno un po’ meno travagliato. Prestazione da dimenticare quella offerta dagli uomini di Francesco Parisi contro il Ceversama Biella. La maggior qualità, specialmente in fase offensiva, dei biellesi ha messo in difficoltà i biancorossi che hanno mostrato carenze in ogni reparto. La difesa ha patito la fisicità di Umeroski che in mezzo a Nicita e Preci ha sfruttato al meglio la propria esperienza. La linea mediana non ha mai trovato le giuste distanze con Strenuo e Trusciglio sovente fuori posizione e con Emanuel che ha provato ad alzare il tasso tecnico della manovra con poco costrutto. Infine davanti continua a mancare un uomo in grado di fare breccia negli ultimi sedici metri. Al Ceversama bastano 10’ per approfittare degli scompensi chivassesi: Umeroski protegge con mestiere un pallone al limite dell’area e lo appoggia all’accorrente Acquadro che prende la mira e lascia partire una saetta di destro che si infila all’incrocio dei pali. Lo schiaffo non sveglia i padroni di casa che continuano a giocare con idee scarne e confuse. Gli scaltri biellesi, invece, non perdonano. Al 24’ Umeroski ghermisce un pallone gestito male in uscita da Trusciglio e Strenuo, Sacchet mette in moto Acquadro che difende il cuoio, se lo apparecchia sul destro e con un radente diagonale dal limite non lascia scampo a Longhin. Il primo tempo del La Chivasso è pessimo e non c’è nemmeno la reazione di carattere nonostante lo 0-2. Anzi, poco prima del riposo il piedone di Longhin è fondamentale per evitare il tris su una sfortunata deviazione di Preci. La ripresa offre almeno un po’ più di grinta da parte di biancorossi che non sono nemmeno troppo fortunati. Di Marco in mischia centra la traversa e una conclusione di Rosso viene ribattuta quasi sulla linea da Candela. La pressione risulta sterile e il Ceversama non va mai seriamente in affanno. Gli ingressi di Stroppiana e degli arrivi “dicembrini” Grienti e Mazza non spostano gli equilibri rendendo le offensive chivassesi ancor più confuse. Insomma, il 2020 non è iniziato nel migliore di modi per La Chivasso che domenica aprirà il girone di ritorno con un’altra sfida casalinga con un Ponderano in ascesa e che non perde dal 13 ottobre.
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