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Buffon punge Totti, aiutini alibi perdenti

Buffon punge Totti, aiutini alibi perdenti

Totti

La Juve saluta tutti e vola a + 8. Senza gli 'aiutini' paventati alla vigilia da Totti e De Rossi. "Sono chiacchiere che stanno in bocca a tanti - sottolinea Gigi Buffon -. Francesco non è stato l'unico in questi anni a farle ma sono chiacchiere che servono come alibi a chi non vince. Così c'è una scusante sempre pronta per chi non vince e dice che la Juve è aiutata". Ancora più netto Leonardo Bonucci: "Le parole le abbiamo lasciate a loro, noi abbiamo fatto parlare il campo. Negli ultimi anni qui a Torino li abbiamo sempre dominati ed e'andata così anche questa volta". La vittoria spiana la strada alla Juve nella corsa verso il tris tricolore anche se nessuno sembra esaltarsi troppo. "La mia è sempre una moderata soddisfazione finché non si raggiunge il traguardo. Quella di stasera è una tappa che ci può avvincere ma non è un risultato definitivo - rileva Antonio Conte -. Ora inizia la discesa? No, perché manca ancora la partita di Cagliari per terminare il girone di andata e poi ci sarà tutto il girone di ritorno in cui dovremo essere molto bravi a non fare diventare una illusione questi otto punti di vantaggio. Se ci imborghesiscono, se ci fanno perdere la concentrazione, l'intensità, può capitare di tutto. Non dimentichiamo che in poco tempo abbiamo preso tredici punti alla Roma". Buffon è sulla stessa lunghezza d'onda del suo tecnico: "Devo riconoscere che la Roma ci ha creato parecchi grattacapi, oggi abbiamo vinto per gli episodi nei quali siamo stati più bravi. Ma la Roma ha dimostrato di essere una formazione da temere, non sono secondi per caso. Per questo è ancora presto parlare di scudetto, i loro primi 60 minuti mi hanno impressionato ma non dobbiamo aver cali di tensione". Bonucci sottolinea l'approccio alla gara: "Abbiamo fatto una partita intelligente, siamo stati bravi e umili a difenderci più bassi, perché la Roma ha attaccanti esterni molto veloci e poteva farci molto male in contropiede. Le grandi squadre si costruiscono con grandi difese e grandi fasi difensive". Conte punta su un altro aspetto: "Mi stupisce sempre la crescita tattica, di mentalità, la voglia di tutti di partecipare alla fase difensiva e offensiva". Nella serata della possibile consacrazione, termina invece l'imbattibilita' della Roma, anche in maniera fragorosa, con tre gol al passivo e due espulsi. Rudi Garcia però non dispera: "Non so se è il peggior modo di perdere l'imbattibilità, finire in nove di certo non è bello. Anche perché sul 2-0 potevamo ancora tornare in partita e anche perché abbiamo fatto un buon primo tempo. Non penso che la sconfitta lascerà segni. Dobbiamo concentrarci prima sulla coppa Italia e poi di nuovo sul campionato. Dobbiamo tornare a vincere più in fretta possibile". Otto punti di distanza sono incolmabili in ottica scudetto? "Mancano 20 partite, ci sono 60 punti a disposizione e il campionato non è chiuso. Il nostro obiettivo non è lo scudetto ma tornare in Europa, il secondo posto è quello giusto" risponde l'allenatore francese. Che su Totti afferma: "Non dipendiamo da un giocatore. Il primo tempo è stato ottimo, non dimenticate che la Juve in casa fa male a tutti, ma noi nel primo tempo abbiamo avuto il controllo della gara. Il secondo gol a inizio ripresa fa male, la Juve ha fatto cose buone sui calci piazzati e noi dobbiamo lavorare ancora tanto". Chiude Morgan De Sanctis: "Nel primo tempo la Roma ha disputato un'ottima partita, nell'unica occasione abbiamo subito gol, mentre nella ripresa abbiamo fatto un po' più di confusione. Ma il risultato e' esagerato nelle proporzioni".
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