CALCIO. PROMOZIONE. San Maurizio Cavanese, impresa da record

Impresa, con la I maiuscola. Non ci sono altri sostantivi per descrivere il successo del San Maurizio Canavese nei confronti della capolista Union Val Susa, finora imbattuta non soltanto in questo campionato. Già, perché i valsusini non perdevano addirittura dallo scorso gennaio (da allora sono passati 312 giorni e 24 partite senza sconfitte). Numeri impressionanti che evidenziano ancor di più la straordinarietà di quanto sono riusciti a compiere gli uomini di Andrea Di Muro, condottiero di una squadra che in tredici giornate ha sorpreso tutti, compreso (forse) se stesso. Nonostante l’etichetta di neopromossa, il San Maurizio ha saputo rimanere in scia della vetta sin dall’inizio e aspettare il momento propizio per riaprire il campionato, avvicinandosi a due sole lunghezze dall’Union Susa. Gli ospiti - va detto - si presentano con molte defezioni, ma non può essere certo un alibi per giustificare un ko figlio delle motivazioni. Fortissime quelle di Alestra e compagni, che hanno opposto la miglior difesa del girone all’attacco più prolifico, imbrigliato da un reparto insuperabile e da un super Capello, capace di ipnotizzare dal dischetto uno specialista come Aloisi.

Il San Maurizio non ha nulla da perdere e lo dimostra da subito, aggredendo gli avversari con quella sana dose di furore agonistico che porta Trentinella e Corona ad impegnare Malune. Il portiere valsusino si oppone, così come Capello sul fronte opposto. A un nulla dall’intervallo ecco la svolta: errore di Foch che spiana la strada a Trentinella che si invola e calcia sorprendendo Malune fuori dai pali. Vantaggio meritato che viene legittimato nella ripresa, prima con un altro intervento decisivo di Capello, poi con una conclusione velenosa di Trentinella che poco dopo esce tra gli applausi lasciando il posto a Dosio. È proprio il neo entrato a servire a Zullo la palla del raddoppio che fa esplodere il pubblico di casa, galvanizzato un minuto più tardi dal rigore parato da Capello che mette fine ai giochi e sancisce l’Impresa del San Maurizio Canavese. Sì, con la I maiuscola.