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CALCIO. Fusione Settimo-Pro Settimo & Eureka, si attendono le firme

A che punto siamo con la fusione tra Settimo e Pro Settimo & Eureka? Dopo aver raggiunto un accordo verbale - non senza intoppi e avendo seriamente rischiato di far saltare il banco -, le due società sono ora in attesa di definire gli aspetti tecnici e burocratici della questione. Tutto è in fase di stand-by e rimandato a dopo il 30 maggio, giorno in cui il presidente della Pro Settimo & Eureka Marco Pollastrini rientrerà da un viaggio di lavoro che lo ha portato in Cina. Il numero uno blucerchiato ha preteso che si arrivasse ad un accordo con il presidente del Settimo Emiddio Ursillo prima della sua partenza per l’Oriente, proprio per evitare  che un iter già di per sé complesso potesse causare ulteriori lungaggini. Dopo il 30 maggio i due presidenti si rincontreranno per mettere nero su bianco l’operazione e dare vita al nuovo polo: una società a responsabilità limitata (Srl) in cui i due presidenti saranno soci al 50% e per la quale si dovranno poi decidere la denominazione (SPE Settimo o Città di Settimo le ipotesi più accreditate), i colori sociali (rosso e blu, anche se almeno per il primo anno le casacche resteranno quelle attuali e verranno alternate nelle partite) e la categoria di appartenenza della Prima Squadra (Serie D o Eccellenza), da cui dipenderà, di riflesso, il futuro dell’attività del Settore giovanile che pare essere l’ostacolo maggiore da affrontare. Proprio questo sarà il nodo principale da sciogliere e non è da escludere che possa anche causare una rottura definitiva tra le parti. A parole la fusione è cosa fatta, ma al momento pare essere solo una forzatura che, francamente, non gioverebbe a nessuno.
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