CALCIO. ECCELLENZA. Settimo all'esame finale, Viola carica i suoi

Tutto in 90 minuti, 120 al massimo, purché alla fine il risultato sia positivo. Ultimo appello per il Settimo, che domenica 8 maggio si giocherà la permanenza in Eccellenza con un solo obiettivo possibile: la vittoria. Perdere vorrebbe dire retrocedere in Promozione dopo un solo anno e, al momento, nessuno vuole prendere in considerazione tale ipotesi. Figuriamoci Cristian Viola, il quale non vede l’ora di presentarsi al “Bosia” di Asti per sovvertire ogni pronostico in casa del San Domenico Savio Rocchetta che - è bene ricordarlo - avrà a disposizione il fattore campo e due risultati su tre per salvarsi. “È come se partissimo dall’1-0 per loro, ma come al solito metteremo in campo tutto quello che abbiamo”, il commento dell’allenatore del Settimo. “È una finale e come tale può succedere di tutto. Chiunque ci dà per sfavoriti ma non abbiamo paura di nulla, i miei ragazzi lo hanno dimostrato in campionato, giocando a viso aperto contro qualsiasi squadra. È stata un’annata particolare, condizionata da una serie di sfortune incredibili ma ormai non serve a nulla guardarsi indietro. Se siamo arrivati a giocarci la salvezza in una partita è perché ce lo meritiamo e così dovremmo meritarci sul campo la permanenza in categoria”. Viola avrà a disposizione l’intera rosa, eccezion fatta per il ‘98 Ferraris e Picollo, non al meglio della condizione. “Proveremo a recuperarli ma giocheranno solo se al 100%. Non possiamo rischiare nulla. La squadra sta bene e voglio che tutti lavorino per raggiungere l’obiettivo. Al di là di moduli o schemi, domenica conterà solo l’atteggiamento e sono convinto che il Settimo possa salvarsi: l’ho sempre sostenuto perché ho vissuto quotidianamente questo gruppo, di cui conosco le potenzialità”. L’attesa è finita, l’esame finale è alle porte e il Settimo non può permettersi errori.