CALCIO. Caos a Caselle: rimborsi congelati, mezza squadra svincolata

A Caselle si stanno vivendo giornate di caos intenso. Martedì scorso, dopo l’ennesima sconfitta, la società ha scelto di dare una scossone all’ambiente decidendo di congelare i rimborsi spese fino a quando la situazione di classifica non sarebbe migliorata. Il presidente Pertosa e il dg Ramacogi hanno tenuto a rapporto la squadra, mettendo i giocatori di fronte a una scelta definitiva: prendere o lasciare. Il problema è che in molti - troppi - hanno deciso di lasciare. Un fuggi fuggi generale che ha protagonisti illustri, a cominciare da capitan Fioccardi e Greco Ferlisi (già accasatosi al Venaria). Dopo la partita di domenica contro il Mathi, a questi addii si sono aggiunti quelli di Salerno, Valpreda, Magnetti, Vasario, Modini, Di Marco, Moioli, e Torre, oltre a Saponaro e Todella che erano già stati liberati la settimana precedente. Alessandro Goria si ritrova senza oltre mezza squadra e commenta così la decisione della società: «Avevamo in programma due o tre tagli - confessa il tecnico rossonero -, ma alla fine la situazione è degenerata. È stata una decisione bilaterale, ma i giocatori sono stati messi nella condizione di fare questa scelta. La società dovrà trovare dei sostituti, per permettermi di arrivare alla salvezza a fine stagione». La replica della dirigenza è affidata al direttore generale Roberto Ramacogi: «Il mister può stare tranquillo. Abbiamo preso questa decisione per capire quali fossero le reali intenzioni di giocatori ai quali siamo stati dietro anche troppo. La scelta di abbandonare il Caselle è il risultato della professionalità e della voglia che hanno questi ragazzi di giocare a calcio. Gli auguriamo le migliori fortune sportive, noi ricominceremo con altri». Oltre all’ormai arruolato Cagliostro e ai giovani della Juniores, il Caselle è vicino a Tuberosa, Talentino, Rubeo, Lorusso, La Rocca e Porneala.