Bentornato Pepito,il Rossi che travolge la Juve

Otto gol in altrettante partite: un inizio di campionato così Giuseppe Rossi lo immaginava solo nei sogni. Figurarsi una tripletta alla Juventus nella sfida più sentita dai tifosi della Fiorentina e che nell'occasione ha coinciso con una rimonta clamorosa. Una sfida che l'ex attaccante del Villarreal non aveva ancora mai affrontato in carriera: ma c'è sempre una prima volta e per lui è stata da stropicciarsi gli occhi. Tutto in un colpo solo e soprattutto tutto dopo un anno e mezzo vissuto lontano dal calcio. Colpa del doppio crack al ginocchio destro subito nell'ottobre 2011 in un match contro il Real Madrid e quindi nella primavera 2012 in allenamento, quando cercava di affrettare i tempi per partecipare agli Europei con la Nazionale. Un doppio gravissimo infortunio che ha richiesto tre interventi e una lunga faticosa dolorosa rieducazione negli Stati Uniti. Lui però non ha mai mollato, non ha mai smesso di credere di tornare quello di prima se non più forte. E anche la Fiorentina è stata brava a crederci quando nel gennaio scorso ha deciso di riportarlo in Italia sborsando 9,5 milioni di euro al Villarreal più bonus legati ai risultati e al rendimento e blindando il giocatore fino al 2017 con una clausola da 35 milioni fino al 2015 e da 30 fino alla scadenza del contratto. "Questa è una squadra fatta per vincere - ha ammesso l'attaccante dopo la partita storica - Abbiamo seguito quello che voleva Montella, il merito è di tutti. E' stata una partita incredibile, abbiamo avuto coraggio". In questa sua prima stagione in viola Pepito si sta riprendendo tutto e dopo l'infortunio di Mario Gomez sta reggendo il peso dell'attacco: i gol, gli applausi (tutto il pubblico si è alzato in piedi quando oggi Montella lo ha sostituito nel finale di gara) e la nazionale dove è tornato a giocare pochi giorni fa, dopo due anni, sognando il Mondiale. Di questo passo, ci arriverà di sicuro.