Mario Balotelli? Imbecille!

Una senatrice con scorta per le inchieste sui clan gli dà dell' 'imbecille''. Un prete anticamorra chiede se non sia il caso di escluderlo dalla nazionale. Il ct parla di ''esagerazioni'' sul suo conto, ma ammette che ''alle volte se le cerca''. Non c'è pace per Mario Balotelli, o secondo i punti di vista da parte di Mario Balotelli. ''Nella comunicazione serve più cautela: ieri è stato commesso un errore'', la bacchettata arrivata in mattinata dal presidente federale, Giancarlo Abete. Nell'ordine, l'attaccante azzurro ha espresso il desiderio di tornare a casa prima della Danimarca per un dolore muscolare non trascendentale; saltato la tribuna di Copenhagen per una gastroenterite, e qui è inconfutabile la mancanza di responsabilità; lasciato trasparire a tutto il club Italia i timori per la trasferta a Napoli, città dai difficili ricordi personali e affettivi; twittato tutto il suo amore per Fanny intimando a non si sa chi di ''non mettere i bastoni tra le ruote''; ritwittato un 'questo lo dite voi' in risposta a chi parlava di lui come 'simbolo anticamorra; risposto con uno scatto all'insistenza di una telecamera nella calca alla stazione ferroviaria di Napoli. ''La nazionale è la casa di Balotelli. Lui però deve cominciare a comportarsi qui come si comporta al Milan'', ha detto a Mediaset il dg Valentini. ''Balotelli è un imbecille, ma d'altra parte dopo Scampia non potevo aspettarmi altro'', la dura accusa di Rosaria Capacchione, già cronista del Mattino e ora senatrice Pd. ''Rispondere? Assolutamente no. L'argomento l'hanno chiuso Abete e Valentini - il commento di Prandelli - Su Balotelli in questi giorni ci sono state molte esagerazioni, anche se alle volte se le cerca. Io con lui ho un rapporto professionale ma anche paterno: grande amore, e grandi incazzature...''. Insomma, la posizione del Club Italia è chiara. Non ha gradito i mal di pancia virtuali per Napoli, ritiene un incidente da evitare ma anche da contestualizzare quello ai piedi del treno. E quanto al tweet sulla camorra, uno scivolone da evitare, e forse nel quale il giocatore non voleva neanche contestare il suo ruolo a Quarto: niente di più facile, visto il richiamo al Milan, che anche in azzurro gli sarà consigliato di non usare i 'cinguetii'. E dire che l'accoglienza di Napoli è stata molto più affettuosa di quanto il giocatore temesse. Tra sorrisi ai compagni e qualche imbarazzo, Balotelli ha incassato cori a ripetizione in mattinata a Quarto, e poi anche in serata dai mille presenti al San Paolo per l'allenamento. In difesa di Balotelli sono arrivate le parole del pm Antonello Ardituro, magistrato che decise di far rinascere il Nuovo Quarto piuttosto che chiuderlo per il passato criminale. ''Ho parlato con Balotelli prima dell'allenamento - le sue parole - Era felice di essere qui. Ma ad essere simbolo della lotta alla camorra è tutta la nazionale, non solo un giocatore''. Supermario si era piazzato all'ultimo posto del pullman della squadra, quasi nascosto dalla tendina, ma non come altre volte dalle cuffie con le quali si isola dal mondo. Così appena sceso dal bus ha potuto sentire benissimo i cori che lo acclamavano. In campo, con Insigne, era lui il più cercato dai colleghi dilettanti di Quarto, per foto ricordo e autografi ai quali non si è mai sottratto, col sorriso sfoggiato anche con i compagni azzurri. Poi la partitella, qualche tocco raffinato. Ma che fosse per lui giornata imbarazzante o scomoda, lo ha confermato il finale di giornata. La nazionale va a centrocampo per salutare, Balotelli calcia ancora qualche pallone in porta poi va da Prandelli a chiedere il permesso e via di corsa nello spogliatoio mentre i compagni ancora si attardano un attimo. Non un tweet, ma il fermo immagine di una giornata particolare. Conclusa al San Paolo, con un allenamento tutto tra le riserve, Prandelli che lo tiene nel limbo - gioca o va in panchina - e fa marcia indietro sull'annunciata ufficializzazione degli 11 anti Armenia a fine allenamento. Troppi pochi giorni di allenamento nelle gambe per sciogliere subito il dubbio. Troppe 'incazzature' alle spalle per decidere con serenità stasera.