Il Caselle non va oltre un pareggio a reti inviolate contro la Junior Biellese ed è ormai condannato a disputare i playout. Per evitare la retrocessione e provare a rimanere in categoria, la squadra di Alessandro Goria dovrà puntare tutto sugli spareggi di fine stagione. Se la situazione di classifica dovesse rimanere quella attuale, i rossoneri disputerebbero il playout in casa dell’Omegna avendo a disposizione un solo risultato possibile: la vittoria. «Molto probabilmente andremo a giocare ad Omegna - commenta Goria -, consapevoli di avere tutte le carte in regola per batterli. Li abbiamo affrontati due domeniche fa proprio in casa loro e nonostante la sconfitta sappiamo quali sono i loro limiti. Loro avranno due risultati su tre a disposizione, il fattore campo ed un pubblico caldo, ma i tifosi non scendono in campo e in questa categoria non hanno mai fatto la differenza. Diciamo che loro avranno il 51% di possibilità di passare, noi il 49%». E proprio la recente sconfitta di Omegna è uno dei principali rammarichi della stagione del Caselle, che ha dovuto convivere per tutta la stagione con il problema del gol (mancato). Un leit motiv che si è ovviamente riproposto anche nell’incontro casalingo con la Junior Biellese, terminato 0-0 nonostante la solita serie di occasioni da rete fallite sotto porta. «Anche contro la Biellese - continua Goria - ci siamo scontrati con quello che è il nostro principale limite: la scarsa vena in fase realizzativa. Se ci troviamo in questa situazione, però, la colpa è soprattutto nostra e quando dico nostra intendo di tutti: società, staff tecnico e giocatori. Se avessimo avuto qualche punto in più a quest’ora saremmo abbondantemente salvi, ma piangersi addosso non serve a nulla». Il campionato del Caselle è quasi in archivio, ma prima bisognerà fare visita alla corazzata Gozzano proprio nell’ultimo turno. La mente va alla stagione passata quando nell’ultima giornata il Caselle conquistò, contro la Pro Settimo & Eureka già promossa in Serie D, tre punti fondamentali per centrare la salvezza diretta. «Rispetto a un anno fa sarà decisamente un’altra partita - ammette il tecnico rossonero - e non soltanto perchè giocheremo in trasferta. A mio avviso la scorsa stagione avevamo una squadra più forte e poi mi sembra di aver capito che il Gozzano non ha alcuna intenzione di regalare niente a nessuno. È giusto sia così, mentre dagli ultimi risultati delle squadre invischiate come noi nella lotta salvezza, non ho visto tutta questa sportività. Comunque sono fiducioso, la squadra sta bene dal punto di vista fisico e possiamo farcela. Credo ancora nella salvezza, avremo 3 settimane per prepararci al meglio». CASELLE-JUNIOR BIELLESE 0-0 CASELLE: Semperboni, Salerno, Moioli, Lonardi, Mezzela, Torre, Taraschi, Suppo, Fiorilli (30' st Tavano), Serra, Infantino (22' st Cesarò, 43' st Pautasso). A disp. Milano, Pertosa, Petrini. All. Goria. JUNIOR BIELLESE LIBERTAS: Coda Zabetta, Quarna, Bustreo, Giunta, Damilano (1' st Cossavella), Giordano, Coppo, Vanoli, Lapadula (33' st Marazzato), Baldi (39' st Rizzo), Rognone. A disp. Sazimanoski, Giavarra, Danieli, Botto, Poala. All. Debernardi.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.