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CALCIO. Promozione: Venaria sull'orlo di una crisi di nervi

CALCIO. Promozione: Venaria sull'orlo di una crisi di nervi

Il centrocampista del Venaria, Alvitrez

La settimana burrascosa del Venaria non poteva che concludersi con una sconfitta. Dopo l’1-1 di San Mauro si è infatti creata una frattura all’interno dello spogliatoio dei cervotti che ha lasciato strascichi pesanti pagati a caro prezzo nell’incontro casalingo con la Rivarolese, perso con un risultato che avrebbe potuto anche essere più ampio. I granata hanno espugnato 4-2 il “Don Mosso” al cospetto di una squadra rimaneggiata da squalifiche e infortuni e, principalmente, costretta a convivere in un clima tutt’altro che sereno. In casa arancioverde è scoppiata una vera e propria crisi di nervi; Piarulli è rimasto in panchina, punito dal tecnico Berta dopo il diverbio scoppiato tra i due nel post partita di San Mauro, mentre Spinoso (che proprio a San Mauro aveva sbagliato un calcio di rigore, ndr) ha abbandonato la squadra minacciando addirittura di smettere con il calcio. Inevitabile, dunque, il crollo con la Rivarolese che non fa sconti approfittando della situazione e portandosi in vantaggio di due reti dopo appena dieci minuti di gioco. La doppietta di Querio sega letteralmente le gambe ai giocatori del Venaria che solo nella ripresa - ma a risultato ormai compromesso - provano a rientrare in partita con una rete in mischia di Alvitrez, prima di cadere nuovamente sotto i colpi di D’Agostino, autore dell’1-3. Gli ospiti falliscono poi occasioni a ripetizione e subiscono la rete di Greco Ferlisi che, però, non scuote i padroni di casa. Nel finale il Venaria concede anche il poker a Capraro il quale, poco dopo, conquista un calcio di rigore fallito da Surace. Il quinto schiaffo sarebbe stato eccessivo per il Venaria che ora dovrà cercare di non rovinare, proprio sul più bello, una stagione straordinaria che potrebbe ancora vedere la squadra portagonista del campionato. «Siamo stati poco determinati e poco lucidi - commenta uno sconsolato Berta a fine partita -, entrando in campo molli. I primi due gol ci hanno tagliato le gambe e la Rivarolese ha meritato di vincere». L’allenatore del Venaria analizza poi la situazione generale: «Strada facendo abbiamo perso Cervino e adesso anche Spinoso: è chiaro che numericamente siamo un po’ corti. Ricordiamoci, però, che non siamo partiti con l’obiettivo di vincere e che questa sconfitta non incide minimamente sulla nostra stagione».   VENARIA-RIVAROLESE  2-4 MARCATORI: 8' pt e 10' pt Querio, 17' st Alvitrez, 23' st D'Agostino, 41' st Greco Ferlisi, 45' st Capraro. VENARIA: Doda, Talloru, Di Carlo (13' st D'Alterio), Maio, Pavan, Di Corso (39' pt Nicolè), Cannata (35' pt Rubeo), Alvitrez, Curto, Napoli, Greco Ferlisi. A disp. Piarulli, Poluzzi, Ventura, Zizzo. All. Berta. RIVAROLESE: Gillone, Margrotto, F. Puddu, Sicca, Marrone, Camerino (39' st Bertot), Reano, A. Puddu, D'Agostino (42' st G. Surace), Capraro, Querio. A disp. Milano, Tumelero, Sciacero, D. Surace, Scala. All. Scardino. NOTE: espulso Rubeo (46' st) per fallo da ultimo uomo.  
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