Giusto il tempo di smaltire le abbuffate natalizie che è già tempo di tornare in campo. Festeggiata nel migliore dei modi la chiusura di un 2014 sensazionale, la Pro Settimo & Eureka si prepara a vivere il nuovo anno all’insegna della continuità, con la consapevolezza che eguagliare la stagione appena conclusa sarà, però, impossibile. I blucerchiati tornano agli ordini di mister Sandro Siciliano per preparare la sfida di domenica 4 gennaio, quando al “Valla” ospiteranno i galletti dell’Asti per l’ultimo turno del girone d’andata. Un incontro che, almeno sulla carta, dovrebbe essere decisamente alla portata della Pro. Le insidie sono sempre in agguato e la squadra sa che non deve sottovalutare alcun avversario e, soprattutto, non prendere sottogamba nessun impegno. La Serie D non consente il benché minimo rilassamento: questo è quanto Gaudio Pucci e compagni hanno imparato sulla propria pelle nelle prime 18 gare di campionato. E a giudicare dai risultati, pare abbiano immagazzinato a tempi di record i meccanismi di una categoria dura e dispendiosa. La Pro Settimo & Eureka si è calata sin da subito nella parte, dimostrando di poter recitare un ruolo da protagonista e non da comparsa come in molti si aspettavano. I numeri parlano chiaro e non mentono e dopo 18 giornate dicono che la matricola è seconda (seppur a braccetto con la Lavagnese) a cinque punti di distanza dalla capolista Caronnese. Ad oggi la Pro & Eureka è la miglior compagine piemontese, tallonata da Cuneo e Chieri, le quali avevano cominciato la stagione con ben altre ambizioni. L’ambizione dei settimesi è invece una sola: mantenere la categoria. Una pura formalità, considerati i 34 punti sin qui conquistati (con una media di 1,8 punti a partita), frutto di 10 vittorie e 4 pareggi - risultati equamente distribuiti tra casa e trasferta. Solo 4, invece, le sconfitte patite dai blucerchiati: una in casa con il Bra e tre in trasferta con Sancolombano, Borgosesia e Cuneo. Siamo appena a metà del percorso, ma la Pro Settimo & Eureka il suo campionato lo ha già vinto.
L'ingresso in campo della Pro Settimo
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