La trasferta di Verona ha confermato la doppia velocità della Juventus. Spietata e implacabile in casa, incerta e vulnerabile lontano dall'Allianz Stadium, dove quest'anno ha accumulato tre sconfitte e due pareggi che stanno sostanzialmente tenendo aperta la lotta scudetto. "Non era il risultato che volevamo" ha sbottato Cristiano Ronaldo dopo la sconfitta del Bentegodi, arrivata dopo la rimonta dei gialloblu che hanno messo in evidenza tutti i dubbi sulla tenuta mentale e fisica dei bianconeri. L'unico a tenere alto il proprio standard è stato CR7, a segno ancora una volta, che inanella così la decima partita consecutiva con almeno un gol all'attivo portando il totale a quindici nelle ultime dieci sfide di campionato. Prestazione che ha permesso al campione portoghese di strappare un altro record, battendo la striscia di Trezeguet, fermatosi a nove partite consecutive a segno, e di puntare al primato in Serie A che appartiene a Quagliarella e Batistuta. Seconda sconfitta consecutiva in trasferta quella patita contro il Verona di Juric, che oltre a mettere in evidenza i problemi lontano da casa della Juventus ha anche acuito la crisi difensiva della squadra di Sarri. Con i due gol subiti i bianconeri hanno raggiunto quota 23 reti subite in campionato in altrettante partite, un evidente passo indietro rispetto ai 12 subiti lo scorso anno con Allegri. Problemi in fase difensiva che potrebbero solo in parte essere risolti dal ritorno di Chiellini dopo il lungo infortunio. Difficoltà anche in attacco: il tridente con Douglas Costa, Higuain e Ronaldo non ha convinto e a breve non potrà essere riproposto, visto l'infortunio - l'ennesimo in carriera - che ha colpito Douglas Costa dopo 70' di gioco. Con Ronaldo intoccabile aumentano anche gli episodi di insofferenza ai cambi, ripetutisi a Verona quando Higuain è stato richiamato in panchina e ha reagito male al cambio. "Non è stato un buon risultato - ha confermato Juan Cuadrado a fine partita - ma dobbiamo continuare con la nostra mentalità vincente ed essere più uniti che mai". Occasioni per rialzare la testa non mancano. A cominciare da giovedì prossimo, quando i bianconeri affronteranno a San Siro il Milan nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Sarà il primo appuntamento di un periodo chiave per la stagione, tra coppa, campionato e Champions League con gli ottavi di finale contro il Lione. Prima però sarà necessario recuperare la solidità e la serenità perse nel corso della stagione.
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