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CALCIO. Supercoppa: campo e selfie, Lazio pronta per Juve

CALCIO. Supercoppa: campo e selfie, Lazio pronta per Juve

Simone Inzaghi

Primo giorno intero in Arabia Saudita per la Lazio di Simone Inzaghi, primo allenamento tra le dune e i grattacieli di Riad dove domenica si consumerà la finale di Supercoppa contro la Juventus. Fin dalla mattina è scattata per la Lazio l'operazione simpatia, un'opportunità da cogliere al volo con i tanti appassionati di calcio arabi pronti a farsi fare autografi e immortalare in un selfie con Milinkovic e compagni: "Questa trasferta per ora mi sta piacendo, ma ne riparleremo al termine di questa spedizione", si è lasciato andare il serbo tra una sessione e l'altra del Media Day dedicato esclusivamente a giornali e tv locali. Con lui anche Luis Alberto, il tecnico, Simone Inzaghi e il patron, Claudio Lotito.  C'era anche Ciro Immobile, che si è presentato con la kefiah in testa, mentre Francesco Acerbi ha preferito far visita ai bambini ricoverati al King Fahad National Center for Cancer: "Vedervi sorridere mi riempie il cuore. Sempre dalla vostra parte", le parole del difensore azzurro, in passato uscito vincitore nella partita più importante contro un tumore al testicolo. L'allenamento nel pomeriggio è servito ai biancocelesti per ambientarsi al clima di domenica sera. Squadra al completo, rosa quasi intatta a parte Jordan Lukaku, l'unico che ieri non è salito sul volo per Riad. Non desta preoccupazioni Luis Alberto, recuperato dopo un affaticamento seguito alla trasferta di Cagliari. Lo spagnolo sarà del match, è lui la benzina nel motore della creatura di Inzaghi. Al suo fianco Milinkovic con Leiva in regia, mentre in attacco è molto probabile la conferma della coppia Immobile-Correa.  Una Lazio che si avvicina all'ultima sfida del 2019, quella contro i campioni d'Italia, forte di numeri mai visti prima. Oltre alle otto vittorie consecutive in campionato, dopo 16 giornate la Lazio eguaglia il suo record per punti fatti (36) e vittorie ottenute (11), ma migliora il record assoluto storico per differenza reti: +22. Merito soprattutto del terzetto Immobile-Correa-Caicedo, che con 27 reti all'attivo risulta secondo soltanto al trio Lewandowski-Coutinho-Gnabry (28) del Bayern.
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