L'ottava meraviglia di Simone Inzaghi, l'ottava vittoria consecutiva prima di salutare il 2019 a Riad contro la Juventus, porta la firma di Luis Alberto e di Felipe Caicedo autore del gol vittoria al 98' nella sfida surreale di ieri a Cagliari. Rossoblù distaccati, Roma tenuta a debita distanza e soprattutto vetta della classifica a soli 3 punti. Un exploit così non si era visto nemmeno nel 2017, l'anno che vide i biancocelesti perdere la qualificazione alla Champions contro l'Inter all'ultima giornata. A Roma, sponda laziale, si preferisce volare bassi: "Lo scudetto non fa paura, ma il nostro vero obiettivo è il quarto posto", ribadisce ancora una volta il ds Igli Tare, pressappoco le stesse parole di Simone Inzaghi quando a fine gara ieri diceva che "il nostro scudetto è arrivare tra le prime quattro". Pensare a questa corsa verso la vetta estrema e la sistematicità con cui la Lazio riesce sempre a ribaltare in rimonta un risultato di svantaggio (come contro la Juve: da 0-1 a 3-1), unita a un calendario che al rientro nel 2020 vedrà i biancocelesti rientrare prima a Brescia e poi giocare per tre volte consecutive all'Olimpico tra Napoli, Sampdoria e derby con la Roma, tutto lascia credere che il record di Eriksson di 10 vittorie consecutive in campionato non è mai stato così a rischio, così come la possibilità di sovvertire la storia recente e dare una svolta proprio nel mese peggiore delle tre stagioni precedenti di Inzaghi in biancoceleste. "E' cambiata la mentalità", si dice convinto Luis Alberto, da re degli assist a goleador decisivo ieri nel dare il via alla rimonta. Soprattutto, incoraggia l'alternanza di giocatori in gol se gli ultimi 6 punti sono arrivati senza lo zampino di Ciro Immobile. Stavolta è toccato alle riserve imprimere la svolta alla partita: fuori Leiva, Radu e capitan Lulic, dentro Cataldi, Caicedo e Jony. Ed è proprio dai piedi di questi ultimi due che è nato il gol vittoria, cross dello spagnolo e colpo di testa decisivo dell'ecuadoriano. "I cambi hanno fatto la differenza", ha ammesso il tecnico biancoceleste, lasciando intendere che sul fronte mercato "ne parleremo dopo la Supercoppa", ma comunque "la partita di oggi ha dato delle risposte importanti". Vincere sempre, il modo migliore per arrivare alla sfida di Supercoppa contro la Juve. Una rivincita per i bianconeri dopo il successo dell'Olimpico: "Partita importantissima - ammette Inzaghi - dovremo prepararla in 6 giorni. Faremo il massimo contro una delle migliori squadre d'Europa". Ai box ci sono soltanto Lukaku e Vavro, recuperati Patrice Marusic. Anche l'infermeria quasi vuota ha i suoi meriti.
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