Maurizio Sarri non sarà in panchina domani sera all'Allianz Stadium, in Juventus-Napoli. Il 'mistero' alimentato in mattinata dal suo vice Martusciello "mi auguro che ci sia, deciderà il test oggi pomeriggio", si è risolto nel tardo pomeriggio con la comunicazione ufficiale della società bianconera. Niente panchina ancora, - hanno deciso i medici d'accordo con i tecnici - se il percorso di guarigione ha segnato un ulteriore miglioramento, l'esordio sarà dopo la sosta delle Nazionali. La sfida contro il Napoli è uno diventato il grande classico del campionato italiano, la partita in grado di indirizzare una stagione. Non a caso l'ultimo ko casalingo dei bianconeri (in serie A) porta proprio la firma di Koulibaly: era il 22 aprile 2018 e il colpo di testa del centrale ivoriano regalò lo 0-1 alla squadra allora in mano a Maurizio Sarri, restituendo suspense al finale di stagione. L'attesa è sempre fortissima. "Affrontiamo la squadra che si è più avvicinata alla Juve negli ultimi anni, allenata benissimo - conferma Giovanni Martusciello, vice del tecnico bianconero, già in panchina nell'esordio vittorioso di Parma -. Ci siamo allenati bene, siamo curiosi di vedere come risponderà la squadra alla prima in casa con una cornice di pubblico importante, in un match clou". Quasi tutto esaurito l'Allianz Stadium, se si esclude il settore ospiti: circa 800 i tagliandi staccati per i non residenti in provincia di Napoli. Una partita dal sapore particolare per Sarri, per tre anni condottiero del Napoli, e per lo stesso Martusciello, nato a Ischia; una colonia rimpolpata anche da Gonzalo Higuain, il primo a compiere il passaggio dall'azzurro al bianconero. "Giocare contro il Napoli è qualcosa di estremamente bello per me, sono campano, di Ischia, ho gli affetti a Napoli, quindi per me è molto particolare. Sarri ha allenato il Napoli e al pari mio sarà motivato a fare bene. Ma l'emozione la porta via il primo fischio dell'arbitro". Sentimenti ormai alle spalle di Higuain, tornato alla Juventus dopo aver vestito le maglie di Milan e Chelsea. Il centravanti argentino è impegnato a conquistare il posto da titolare al fianco di Ronaldo, proprio come all'esordio con il Parma: il 'Pipita' è favorito su Dybala, ancora nel vortice del mercato. "Il mercato è una rottura di scatole non solo per noi, ci sono giocatori 'chiacchierati', di sicuro non sono con la testa lucidi per un impegno importante come la sfida con il Napoli": il riferimento è sicuramente a Rugani, non convocato con il Parma, ma anche a Dybala, ancora con le valigie in mano seppur controvoglia. "L'ho visto benissimo - prosegue Martusciello riferendosi alla 'Joya' -, come da quando è arrivato. Un giocatore veramente forte, può fare diversi ruoli, si è provato a fargli fare la punta centrale e lo fa benissimo. Nonostante le tante chiacchiere di mercato è molto concentrato, è un ragazzo per bene. Ma si gioca in 11 e a parte Ronaldo, sono tutti di pari livello". Concentrati ma senza paura, esattamente come per la Champions: il sorteggio ha inserito la Juventus in un girone "impegnativo, per noi come per gli altri: dobbiamo lavorare per limare quel che ancora non funziona, ma se ti chiami Juve nulla può essere così tanto impegnativo".
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