Cinque partite per "far vedere perché abbiamo vinto lo scudetto e siamo già campioni d'Italia". Nelle parole di Rodrigo Bentancur c'è il senso delle prossime cinque partite per la Juventus, attesa sabato sera dal derby d'Italia. "Dobbiamo ancora dimostrare - sostiene il centrocampista - di meritare l'ottavo scudetto consecutivo". Le vacanze possono aspettare, dunque, nonostante la stagione non abbia più nulla da dire per Chiellini - recuperato in vista dell'Inter - e compagni. C'è da onorare fino in fondo un campionato che deve ancora scrivere i suoi verdetti e nessun, tra i bianconeri, pare intenzionato a fare brutta figura. "Voglio vivere al meglio il finale di stagione", assicura Bentancur. Il centrocampista uruguaiano, classe 1997, ha dimostrato di essere una valida alternativa ad Emre Can e Khedira. E negli esperimenti annunciati da mister Allegri potrebbe esserci ancora spazio per lui. "Mi sono confrontato con Allegri sul mio rendimento, non ero abituato a giocare così tanto e, soprattutto, a fare tante partite ravvicinate", dice l'uruguaiano, 29 presenze e due gol in campionato. "Il futuro? Ho un contratto fino al 2023 con la Juve - ricorda Bentancur -, ma se mi offrissero il rinnovo sarei felicissimo". Una scelta, quella di abbracciare il bianconero, fatta ad inizio stagione da Joao Cancelo, terzino portoghese lo scorso anno all'Inter. Una stagione di alti e bassi, la sua, nella quale ha alternato giocate da campione in attacco a qualche amnesia di troppo in difesa. "Quest'anno ho imparato tantissimo, con grandi persone, grandi amici e anche grandi professionisti - spiega l'esterno -. Voglio continuare nella Juventus, continuare a scrivere il mio futuro qui". Progetta il suo futuro Cancelo, un nuovo assalto alla Champions insieme al connazionale Ronaldo, ma non rinnega il passato nerazzurro: "Spalletti mi ha aiutato molto, gli sono grato. I 6 mesi all'Inter sono stati molto importanti, mi hanno permesso di venire alla Juventus, il club migliore d'Italia, con Allegri, uno dei migliori del mondo, una grande persona, da cui devo ancora imparare tanto".
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