La delusione resta grande, "ma il bello dello sport è che c'è sempre un altro trofeo", per dirlo con le parole di Paulo Dybala, sfortunato capitano bianconero nella notte contro l'Ajax. Non c'è miglior medicina di una vittoria: sabato, contro la Fiorentina, la Juventus si gioca il secondo match ball scudetto, dopo quello fallito contro la Spal. Basta un punto, o la non vittoria del Napoli, per laureare la squadra di Allegri campione d'Italia per l'ottava volta consecutiva. Un traguardo storico capace di alleviare i dolori di coppa. E allora sotto con il campionato, ultimo - e ormai unico - obiettivo stagionale dopo l'addio alla Coppa Italia e, soprattutto, alla Champions, trofeo da tanto assente dalla bacheca del club che sperava in un'altra finale per rifarsi di quelle perse negli ultimi anni. "Il dolor passerà. Vamos!", afferma Dybala, costretto a lasciare i compagni a fine primo tempo per un problema muscolare che lo terrà ai box contro la Fiorentina. L'argentino ricorda che "i capitani soffrono ancora di più per le sconfitte, le superano lentamente, in silenzio". E, in silenzio, ha sofferto negli ultimi quattro mesi Sami Khedira. Per lui la stagione è già finita: "Ho deciso di sottopormi a un intervento chirurgico", annuncia via Twitter il centrocampista tedesco, che nelle prossime settimane verrà operato al ginocchio destro. Per lui nessuna festa scudetto. "Il mio obiettivo - sostiene - è di tornare al 100% per l'inizio della prossima stagione. Non vedo l'ora di lottare per raggiungere i nostri obiettivi nella prossima stagione". Se sarà scudetto già sabato, con cinque giornate d'anticipo sulla fine del campionato, la festa sarà quella prevista dal cerimoniale della Lega di Serie A. In campo contro la viola, storica rivale, gli assenti saranno numerosi. Oltre a Dybala e Khedira, non ci saranno anche Caceres, Chiellini, Douglas Costa, Perin e Mandzukic, vittime di una stagione faticosa, per molti aspetti logorante, più di quanto lascino immaginare i 17 punti di vantaggio sin qui accumulati in classifica sul Napoli. Ecco perché è importante chiudere subito la pratica scudetto, per la Juventus, che potrebbe così iniziare a giocare d'anticipo la prossima stagione, con nuovi trofei da inseguire per dimenticare quelli persi per strada.
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