Domani sera le parole lasceranno spazio al calcio giocato, allo spettacolo offerto da Juventus e Napoli. Ma il giorno che precede la sfida che vale uno scudetto l'obiettivo è uno solo, allentare la pressione. "Le responsabilità non le ha mai nessuno, nessuno ha pressione - attacca sarcastico Max Allegri -, non hanno pressione in nessuna competizione, allora è giusto che vinca la Juventus". Se il Napoli è in un ottimo momento, dopo aver toccato il baratro del -9 prima di risalire a -4, nell'ultimo turno di campionato, la Juventus "sta meglio" per molti motivi: prima di tutto perché lo scontro diretto sarà "decisivo per loro, non per noi, - dice il tecnico bianconero - il Napoli ha puntato tutto sul campionato". Domani "inizia un campionato di cinque partite e noi abbiamo quattro punti di vantaggio", è il punto di vista di Allegri. Nonostante gli uomini di Sarri stiano facendo "un campionato importante", Juventus contro Napoli resta sempre una "partita di calcio che va giocata con serenità". Dubbi di formazione per Allegri, che non potrà contare su Sturaro e De Sciglio - "Howedes potrebbe essere una strada percorribile" per sostituirlo - e che difficilmente schiererà dal primo minuto Dybala: "Sta bene, ma la partita dura 100 minuti, è importante tenere alcune risorse offensive da giocare a partita in corso". Partita speciale per Higuain, cinque gol realizzati alla sua ex squadra in altrettante partite, nonostante un periodo di astinenza: "Gli capitano questi periodi, ma sono certo che domani sarà decisivo. Ho fatto una battuta a Gonzalo, gli ho detto che a Napoli hanno già preparato mezza statuetta sua nel caso in cui vincano lo scudetto". In difesa il tecnico bianconero deve capire "come sta Barzagli", mentre a centrocampo "Pjanic è disponibile e se starà bene giocherà". Altro non vuole rivelare: "potremmo giocare con quattro attaccanti, ma devo ancora decidere e lo farò domani mattina". Sereno e rassicurante finchè il discorso non si sposta sulla paventata superiorità schiacciante della Juventus rispetto al Napoli, discorso che accende il tecnico livornese: "Contano i punti in classifica, tanti parlano e io ascolto e mi diverto. Volete sapere come la penso? Andate al baretto a Livorno dai miei amici, ve lo diranno e faranno anche qualche battuta. Io geloso dei complimenti a Sarri? No, sono contento, ha fatto gavetta. Ma tutti gli allenatori puntano a vincere, noi abbiamo impatto fisico, loro sono piccoletti e rapidi, normale che le strade percorse per vincere siano diverse". La partita di domani sarà il primo passo di un finale di stagione ricco di significati per la Juventus, tra il campionato e la Coppa Italia, entrambi ancora da conquistare a fronte di una stagione esaltante: "Bisogna essere preparati ma non tanto per domani, ma per il finale di stagione. Dobbiamo affrontare Napoli, Roma, Inter e Milan: bellissimo, bisogna giocarlo con tutta la serenità perché la squadra è abituata a queste partite".
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