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TORINO. Mihajlovic, "Belotti è lo spirito del Toro, speriamo resti"

"Nel contratto di Belotti c'è una clausola da cento milioni. Il presidente si è già espresso: se arriva una offerta da cento milioni, lui non può fare nulla e spetta a Belotti decidere". Sinisa Mihajlovic parla così del futuro dell'attaccante del Torino e della Nazionale. "La sua permanenza al Toro dipende da tante cose - aggiunge il tecnico granata -. Lui sta bene qui e vorrebbe anche rimanere. Speriamo resti almeno finché ci sto io...".

Capocannoniere con 23 gol, Belotti è diventato un beniamino dei tifosi del Toro. "Il 'Gallo' piace a tutti - osserva Mihajlovic - per il suo modo di comportarsi, di stare in campo, di giocare. Esprime lo spirito Toro, è un giocatore d'altri tempi. Sapete qual è la cosa che più mi è piaciuta della sua prestazione di domenica scorsa con l'Udinese? Non è stato il gol del 2-2 ma il fatto che, dopo averlo realizzato, ha preso il pallone ed è subito tornato a centrocampo perché voleva fare il 3-2...". 

"Le partite che rimangono non cambieranno di molto la nostra classifica, anche se vogliamo arrivare almeno noni, ma devono farci prendere lo slancio per la prossima stagione". Sinisa Mihajlovic vede così il finale di stagione del Torino. E alla vigilia della trasferta di Cagliari, chiede alla squadra di far vedere lontano da casa lo stesso spirito del Grande Torino. "Al Sant'Elia voglio vedere lo stesso carattere mostrato con Inter e Udinese - dice il tecnico granata - L'anno prossimo non possiamo iniziare da capo, ma aggiungere quello che ci manca e migliorare la base".

"Spesso parlo di coraggio, di grinta: non voglio fare il sergente di ferro, quando avremo espresso il nostro DNA in casa e fuori smetterò. Certe qualità caratteriali sono la base per costruire la stagione - spiega l'allenatore serbo -. Non basta solo il talento, serve tenacia, voglia di vincere. Quando sei sotto ci vuole coraggio, quello che voglio vedere domani a Cagliari".

Potrebbe essere la partita d'esordio per il difensore brasiliano Carlao, "giocatore che ha le caratteristiche che mancano a questa squadra" e che "farà bene, anche se non so se esordirà domani o la prossima". Rinviato, invece, il cambio di modulo con Ljajic trequartista: "Lui dà il meglio di sè quando gioca nella zona centrale del campo - è il pensiero del tecnico -. Con le sue caratteristiche può fare la differenza anche sugli esterni, nelle prossime partite lo riproporremo centralmente, anche se forse è ancora troppo presto. Da qui a fine stagione lo metteremo in condizione per potersi esprimere al meglio".

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