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CALCIO. Allegri, "al 100% Juve, non c'è motivo di andare"

Due mesi da vivere intensamente, cercando di vincere tutto, prima di discutere del suo futuro.

Allegri risponde con il consueto garbo alle tante domande sulla prossima stagione. "Ma questi argomenti adesso non interessano, siamo nel periodo cruciale della stagione. E non abbiamo ancora vinto niente. Ma quando le cose vanno bene, non vedo perché ci debba essere una separazione". C'è il Barcellona alle porte, l'ultimo assalto della Roma da respingere, Allegri vive il presente: "Sono un allenatore della Juventus al 100%, ho un contratto fino al 2018, sono contento di stare qui. Con la società abbiamo sempre viaggiato di comune accordo".

La stretta attualità è la partita di domani sera con il Chievo, passaggio fondamentale per blindare il primato in campionato e poter pensare alla Champions con serenità: "Dobbiamo arrivare a vincere tutte e tre le competizioni, anche se non è facile" è il proclama del tecnico bianconero, che alla vigilia della sfida con il Chievo non vuol sentir parlare di Barcellona. "Viviamo questo momento con energia, entusiasmo e consapevolezza di poter arrivare fino in fondo".

La priorità - assicura il tecnico bianconero - "è vincere il sesto scudetto consecutivo per entrare nella leggenda e farci entrare tanti giocatori, è il nostro primo obiettivo che non bisogna farsi sfuggire".

La Champions ha un fascino che strega, ma "è una competizione a sé, l'obiettivo era di entrare nelle prime 8 - spiega il tecnico -. La società è cresciuta molto da quando c'è questa dirigenza agli ultimi tre anni e questo è un risultato importante".

Domani mancherà ancora Mandzukic, "Higuain potrebbe riposare, magari potrebbe giocare Dybala centravanti" spiega abbozzando un sorriso il tecnico. L'errore non è più ammesso, "abbiamo già speso il bonus pareggiando con il Napoli, domani sarà vietato sbagliare".

"Non bisogna pensare al Barcellona - ammonisce il tecnico -, anche perché dobbiamo giocare col Chievo, inutile pensare a quello che succederà tra quattro giorni".

Piace il pragmatismo di Allegri ai piani alti di corso Galileo Ferraris, come evidenziato ieri dalle parole di John Elkann, presidente di Exor: "Lo ringrazio per le parole espresse sul lavoro fatto dalla squadra e dalla società, questo credo che sia motivo di orgoglio e soddisfazione".

Testa al Chievo: "la gara di domani vale un altro pezzo importante di scudetto. Non bisogna snobbare né Chievo, né Pescara, né Genoa, perché da queste tre partite passa gran parte dello scudetto".

La squadra di Maran "gioca molto bene, molto ben preparata tatticamente, ha giocatori di esperienza, tra l'altro viene da una brutta sconfitta in casa contro il Crotone. Il Chievo - conclude Allegri - ha tutte le carte in regola per fare una grande partita".

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