Cerca

CALCIO. Dubbi e infortuni, ma per Juve Napoli come altre

CALCIO. Dubbi e infortuni, ma per Juve Napoli come altre

mandzukic

Dybala c'è, Cuadrado pure, Pjaca no, Mandzukic forse. Massimiliano Allegri fa la conta, tra infortuni e ritorni, in vista della trasferta della Juventus a Napoli. Il giovane croato infortunatosi in Nazionale è stato operato oggi al ginocchio destro e rientrerà tra circa 6 mesi, mentre super Mario è ancora alle prese con una infiammazione al ginocchio che lo ha costretto a lavorare a parte. Il tecnico bianconero spera così di poter contare sull'argentino al 100%. E intanto Alex Sandro si candida per un posto in attacco: "mi piace giocare lì. Se il mister vuole sono pronto".

Il laterale brasiliano, grande tecnica e corsa, se avanzato sulla trequarti, "anche in posizione di mezz'ala sinistra", potrebbe fare la differenza. "Sono qui per aiutare la squadra", dice il giocatore, già 23 presente in questa stagione, 22 delle quali partendo da titolare. Mister Allegri, quando lo ha utilizzato in campionato, non lo ha mai sostituito, segno di una grande condizione fisica, ma anche della capacità di adattarsi agli avversari e alle situazioni di gioco.

"Sappiamo il clima che ci attende, la città vive questa sfida con passione, ma per noi è importante come le altre, vale tre punti e sono convinto che sarà bella, ma certamente non decisiva", è l'analisi dell'ex Porto, che smorza le attese per la sfida del San Paolo. E non perché snobbi l'avversario.

"Affronteremo una squadra che ha molta qualità, sarà una partita emozionante - ammette - non solo per i giocatori ma anche per i tifosi". I pregi dei partenopei sono noti a tutti, "hanno buoni giocatori, un'ottima struttura di gioco e una squadra di qualità", ciò nonostante non ci saranno contromisure particolari per arginare il gioco di Sarri. "Li affronteremo - rivela - come facciamo con le altre squadre".

In attesa di conoscere quale accoglienza Napoli, e i napoletani, riserveranno all'ex Higuain, tra promesse assortite di fischi e pernacchie, la Juve medita di tornare alla difesa a tre. Nella testa del tecnico bianconero si fa strada l'ipotesi di riproporre contro gli azzurri la linea Maginot Barzagli, Bonucci e Chiellini. Una garanzia, fino ad ora, per limitare i dubbi alla vigilia di una gara che, anche se non ancora decisiva, rappresenta comunque una bella fetta della stagione. E di quel sesto scudetto, da sempre indicato da Allegri come obiettivo della stagione. Per proiettare la Juventus nella leggenda.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori