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25 Marzo 2017 - 12:59
Ha segnato già tre gol alla Juventus ed ora vuole farne ancora, per esaltare il San Paolo nella doppia sfida contro i bianconeri. José Callejon non è stato chiamato dalla nazionale spagnola ed è rimasto a Castel Volturno, carico pr il doppio confronto del 2 aprile in campionato del 5 in Coppa Italia. "Ho già segnato alla Juventis e mi piacerebbe fare un altro paio di inchini. Vogliamo un San Paolo strapieno, perché siamo tutti carichi per la Juve in campionato e per arrivare insieme alla fine della Coppa Italia", spiega l'esterno spagnolo che fu decisivo con la sua rete nel 2-0 del Napoli alla Juventus nella stagione 2013/14, metre nelle altre due occasioni in cui ha battuto Buffon non è riuscito a incidere sul risultato che ha visto in entrambi i casi prevalere i bianconeri.
Callejon è il dominatore assoluto della fascia destra azzurra: su di lui ha puntato fortissimo Benitez e punta Sarri che quest'anno gli ha fatto giocare 39 partite sulle 40 disputate dal Napoli finora. Titolarissimo, anzi di più, Callejon ha avuto una flessione nelle scorse settimane ma si sta ora riprendendo anche grazie alla mancata convocazione delle "Furie Rosse", ben accolta da Sarri. Lo spagnolo potrà essere un'arma determinante per l'inseguimento alla Roma e alla qualificazione diretta in Champions League. Obiettivo possibile ma che costringe il Napoli a non perdere punti, già a partire dalla sfida ai bianconeri: "Vogliamo il secondo posto - spiega l'ex Real Madrid - è il nostro obiettivo. Dobbiamo lavorare bene in vista della prossima settimana, perché conosciamo il valore della Juventus, sappiamo che è una squadra molto difficile da affrontare e per questo dovremo giocare dal primo minuto con la giusta mentalità".
Obiettivo Champions, quindi, ma con un sogno per il futuro: "Vincere lo scudetto a Napoli - dice - sarebbe meraviglioso, sarebbe un sogno per tutti, Sappiamo che vincere a Napoli è molto difficile, Maradona qui ha vinto due scudetti, noi ci proviamo ogni anno e speriamo di avere qualche chance in futuro.
Per crescere dobbiamo avere sempre la consapevolezza di essere uan squadra importante". Consapevolezza ma anche qualche sorriso, come quello che strappa Callejon quando gli parlano del "tridente dei piccoli" che forna con Mertens e Insigne: "Quando sento questa espressione mi arrabbio - scherza - perché io sono più alto, mica sono basso come loro".
Altissimo è invece di certo Kalidou Koulibaly che è tornato a Napoli in anticipo rispetto al previsto dopo l'annullamento della seconda partita del suo Senegal. Il difensore potrà prepararsi in gruyppo alla sfida con la Juventus, mentre Pepe Reina continua le sue terapie con la speranza di essere tra i pali già il 2 aprile.
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