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04 Marzo 2017 - 11:13
Vincere "senza limiti", perché la Juventus è "una squadra che crede fortemente in tutti gli obiettivi prefissati". Miralem Pjanic non mette freno alle ambizioni bianconere. Ed anche se non sarà un percorso semplice, perché "in Italia e in Europa ci sono squadre forti che provano a metterci in difficoltà", l'intenzione dichiarata è quella di volerci provare fino alla fine. "Lavoriamo di settimana in settimana per migliorare - dice - e questa voglia di successo mi piace davvero tanto".
Protagonista in negativo a inizio stagione, il centrocampista ha saputo mettersi al centro del progetto bianconero, ripagando la società che in estate lo aveva strappato alla Roma pagando la clausola rescissoria. "Ho imparato molto da quando sono alla Juventus", conferma il bosniaco, che dopo "i primi mesi di adattamento per entrare nei meccanismi della squadra" ha spiccato il volo, grazie anche al cambio di modulo. Non più solitario creatore di gioco in mezzo al campo, ma prima trequartista con 'licenza di offendere', quindi titolare con Khedira nella mediana del nuovo 4-2-3-1.
"Ora stiamo giocando con il nuovo modulo e stiamo facendo bene, costruiamo molto e subiamo poco", osserva Pjanic, ricordando l'imbattibilità con il nuovo 'abito' della sua Juventus. Proprio le vittorie hanno portato maggior consapevolezza nei propri mezzi e "la fiducia di tutti", trasformando Pjanic da 'caso' a giocatore fondamentale sia in fase di possesso che in fase difensiva. Come in occasione della sfida con il Napoli, che l'ha visto protagonista in area bianconera del presunto contatto con Albiol. "Non l'ho toccato, al massimo lui è venuto addosso a me e Bonucci; ha provato ad ottenere il massimo, ma l'arbitro ha avuto ragione". Polemiche che non distolgono la Juventus dal calcio giocato: "Noi sul campo dobbiamo rispettare le decisioni arbitrali, sempre meglio parlare della partita, troppe polemiche non servono anche se sembra che alla gente piacciano".
La marcia della Juventus riprende domenica da Udine, in contemporanea allo scontro diretto tra Roma e Napoli che potrebbe eliminare dalla corsa scudetto una delle due pretendenti. "Sono due ottime squadre, che giocano un bel calcio, sarà una bella partita" prevede il centrocampista, consapevole però che per la Juventus "è molto più importante la gara di Udine, dove andremo con umiltà, concentrazione e con la volontà di prendere i tre punti per tenere le inseguitrici alla stessa distanza". Provando ad accelerare nella corsa per il sesto scudetto, primo obiettivo di una Juventus mai sazia.
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