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03 Agosto 2016 - 11:13
La Juventus torna a Vinovo e, smaltito il fuso orario e le fatiche della tournee in Australia e ad Hong Kong, prepara il debutto stagionale. Agli ordini di mister Allegri, che per la prima volta trova i neo acquisti Higuain, Dani Alves e Pjaca, anche gli azzurri reduci dagli Europei in Francia. "Ripartiamo dallo scudetto, dalla Coppa Italia e da un gruppo che ha voglia di continuare a vincere, a fare bene e a scrivere la storia", sottolinea Giorgio Chiellini.
Tocca all'esperto difensore, 401 presenze e 30 gol in bianconero, esprimere tutto l'entusiasmo della squadra alla ripresa degli allenamenti. "Sì, quest'anno c'è un grande entusiasmo, più ancora che in passato", dice il numero tre, che con gli altri nazionali italiani ha accolto allo Juventus Center il neo ct Giampiero Ventura e il team manager azzurro Lele Oriali. I due hanno iniziato dai campioni d'Italia a visitare le squadre di serie A e i rispettivi allenatori per un progetto che porterà l'Italia ai Mondiali del 2018. "E' stato un incontro cordiale - ha dichiarato il ct - che ci permetterà di programmare al meglio il tempo che avremo a disposizione".
Proprio come la nuova Nazionale, anche la Juventus regina del mercato dovrà cercare di inserire il prima possibile i nuovi arrivati. "E' quello che cercheremo di fare - sottolinea Chiellini - perché sono giocatori che possono farci fare la differenza". E che permettono di far fare alla Juventus un altro salto avanti. "Negli ultimi due anni abbiamo avuto una crescita importante - ricorda il difensore - l'anno scorso non sappiamo ancora come siamo arrivati secondi nel girone della Champions League e, ancora peggio, come siamo usciti: quella partita di Monaco è rimasta indigesta a tutti".
La Champions sembra essere il principale obiettivo della nuova Juventus. "La cosa importante sarà vivere partita dopo partita, senza fare progetti a lungo termine o pensare solo alla Champions - taglia corto Chiellini - perché è grazie a partite come Juve-Cesena o Juve-Carpi che possiamo poi andare a giocare col Bayern o con il Barcellona". Piedi per terra e umiltà, dunque. "Non bisogna perdere mai di vista queste doti morali", sottolinea lo juventino, senza negare l'importante aiuto arrivato dal mercato. "La società ci ha dato una grande spinta - dice -; le sue mosse sono servite a dare nuovo entusiasmo non soltanto all'ambiente, ma a un gruppo che ha speso tanto". E che vuole continuare a sognare: "I due settimi posti, più ancora che la serie B - conclude - sono stati difficili da digerire. E' stato un incubo, mentre ora stiamo sognando. Sta a noi continuare a farlo".
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