E ora la Champions League.Conquistata la storica 'manita', la Juventus pensa già al futuro con un obiettivo ben chiaro, andare molto avanti in Europa, ben più degli ottavi di finale. Il 22 maggio prossimo, quando la Juventus potrebbe celebrare il 5/o scudetto, con il pullman della squadra in giro per la città, sarà il 20/o anniversario dell'ultima Coppa dei Campioni vinta dalla Juventus e sbancare in Europa diventa il primo traguardo, più importante del 6/o scudetto consecutivo, che farebbe diventare ancora più leggendaria l'era con presidente Andrea Agnelli."Dobbiamo ripeterci in Italia e giocare una Champions da protagonisti. Vogliamo arrivare in fondo, quest'anno siamo stati un po' sfortunati", sottolinea mister Allegri. Il suo rinnovo è il primo impegno nell'agenda del d.g. Marotta e molto probabilmente l'incontro decisivo tra la società ed il tecnico avrà luogo già nei prossimi giorni. Poi bisognerà allestire una squadra all'altezza delle ambizioni: c'è - almeno questa è la percezione dall'esterno - il dilemma Pogba a tenere banco.Il francese, 23 anni appena compiuti, è un fuoriclasse che la società bianconera vorrebbe tenere ben stretto, d'altro canto però i 100 milioni di euro della sua eventuale cessione consentirebbero alla società di fare un sontuoso mercato. Il secondo capitolo riguarda Morata su cui pende il diritto di ricompra che il Real Madrid può esercitare. "E' un'operazione complicata. Vogliamo portarlo a casa, ma non dipende solo da noi. Lui vuole rimanere, questo ambiente lo aiuta a crescere".Stesso discorso per Cuadrado: "Allegri è stato bravo a valorizzarlo, la sua situazione è quasi come quella di morata, ma non abbiamo ancora parlato col Chelsea, che in quel reparto è messo bene". Dipende molto anche dalle ambizioni di Conte, neo tecnico dei Blues. Alla Juve serve poi puntellare il centrocampo con un vice di Marchisio, che solo ad ottobre rientrerà dopo un lungo stop e dopo due stagioni costellate di guai fisici.Dopo le 10 novità dell'ultimo estate, i movimenti in entrata dovrebbero essere meno quest'anno. E Allegri ha più volte ripetuto: "In rosa ci sono molti giocatori giovani, che tra 2-3 potranno essere campioni".
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