Cerca

TORINO. Ventura "Torino arrivato? Il lavoro inizia ora..."

TORINO. Ventura "Torino arrivato? Il lavoro inizia ora..."

Giampiero Ventura

"Qualcuno pensa che siamo arrivati, in realtà oggi iniziamo a lavorare grazie alla base che abbiamo costruito". Guarda al futuro il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, alla vigilia della sfida con il Sassuolo, la prima nello stadio intitolato al Grande Torino". "La possiamo definire la stagione del rammarico - prosegue l'allenatore granata - per quello che, pur lavorando in proiezione futura, avremmo potuto raccogliere, per quello che poteva essere e non è stato".

Dopo la sconfitta in extremis con la Roma, ennesima occasione mancata di quest'anno, la partita con il Sassuolo rappresenta la sfida tra due realtà in grande crescita. "Mi piacerebbe far stazionare stabilmente il Toro in Europa, farla diventare la società più invidiata d'Italia", sottolinea il tecnico granata, che allontana ancora una volta le possibili voci su un suo addio a fine stagione.

"Sappiamo perfettamente come stanno le cose sia io che Cairo - dice -: nessun tipo di problema, inoltre abbiamo parlato di mercato già due mesi fa, credo che la società abbia chiaro il futuro tecnico della squadra". Contro gli emiliani l'infermeria granata limiterà le scelte: "Maxi Lopez ha pochi minuti di autonomia, come Benassi e Acquah, mentre Maksimovic si è fatto male in un contrasto". Davvero sfortunata la stagione del serbo, che rischia di chiudere in anticipo il suo campionato. "Sarà una partita emozionante, visto che giochiamo per la prima volta nello stadio intitolato Grande Torino - conclude Ventura -: un onore per me essere l'allenatore in questo momento, un'emozione per tutti i vecchi cuori granata che ci saranno".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori