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08 Aprile 2016 - 11:18
Quasi decisiva, anche se alla Juventus preferiscono non dirlo. Contro il Milan, sabato sera a San Siro, viene messa in tavola un'altra bella fetta di scudetto. Vincere con i rossoneri avvicinerebbe la squadra di Allegri al quinto scudetto titolo consecutivo del ciclo cominciato nel 2102 da Antonio Conte. "Partita importante, certamente. Vincere a Milano sarebbe un bel passo verso il titolo ed è normale che si sia così, perché la fine del campionato è sempre più vicina - ammette Andrea Barzagli - ma dopo Milano resteranno altre sei partite, tutte importanti".
Il Milan ha mille motivazioni per far bene contro la Juventus, anche se per Mihajlovic la sfida più importante con i bianconeri sarà il 21 maggio, la finale della Coppa Italia a Roma. Certamente, i rossoneri cercheranno di ridurre, almeno sul campo, l'enorme gap che invece è stampato nella classifica. Ma Barzagli spiega perché la Juventus è scappata via, anche dal Napoli, volando verso l'ennesimo tricolore: "Non abbiamo la presunzione di essere i più forti, la nostra posizione l'abbiamo conquistata con il lavoro e, soprattutto, con la mentalità.
Ecco, - dice il difensore bianconero - è questa dote che ci distingue da tutti gli altri. La nostra rosa è certamente molto ampia e di gran qualità, ma prima di tutto è la mentalità del club che ci permette di essere davanti a tutti".
Barzagli, ancora una volta decisivo nel blindare la difesa bianconera davanti a Buffon, è pronto anche per gli Europei: "Se in Francia andremo bene o male non dipenderà dal fatto che il ct dopo lascerà la Nazionale. Sono discussioni che facciamo solo noi in Italia, all'estero sono più abituati a queste situazioni.
Personalmente, anche se nell'ultimo ritiro azzurro ho dovuto andare via dopo soli due giorni, ho trovato lo stesso Conte di sempre. Per noi non cambia niente, e nemmeno per lui".
Conte sarà molto probabilmente a San Siro a vedere Juve-Milan: (anche) per questo Zaza vorrebbe giocare. Ed un pezzo di partita lo dovrebbe giocare, sebbene la coppia titolare dovrebbe essere nuovamente Morata-Mandzukic. Dybala, infatti, è ancora nella fase di recupero: anche oggi si è allenato a parte e a San Siro forse non andrà neppure in panchina.
Allegri dovrebbe ripetere il 4-4-2, con Cuadrado e Pogba esterni nel quartetto di centrocampo, completato da Sturaro e Marchisio. A meno che domani venga accolto il ricorso della Juventus per Khedira: se la squalifica verrà ridotta da due a una giornata, il tedesco tornerà disponibile.
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