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CALCIO. Juve senza rammarico. E Pogba respinge critiche

Sotto con il campionato, senza rimpianti per la sconfitta di Siviglia e per quel primo posto nel girone che voleva dire evitare le big nel sorteggio degli ottavi di Champions League. La Juventus si lascia alle spalle il gol dell'ex Llorente e qualche critica di troppo per una prestazione negativa soltanto nel risultato. "Non c'è rammarico, ma consapevolezza della nostra forza", sottolinea mister Allegri, che ora punta a continuare la rimonta in serie A. "Non penso al sorteggio - taglia corto - ma alla Fiorentina".

L'obiettivo, del resto, era superare la fase a gironi e la Juve aveva già il pass in tasca prima della trasferta spagnola.

Peccato soltanto per le tante occasioni create, e non sfruttate, e per un primo posto che avrebbe evitato qualche preoccupazione in vista dei sorteggi della prossima settimana. "Dispiace tantissimo, a tutti, non aver raggiunto il primo posto nel girone - ammette Claudio Marchisio - ma il passaggio del turno lo abbiamo raggiunto e ora abbiamo testa e tempo per dedicarci al campionato".

Sulla stessa lunghezza d'onda Paul Pogba, che con Morata è finito nel mirino della critica per una prestazione di certo non all'altezza delle sue qualità. "L'importante in Champions era passare il girone; avremmo preferito farlo da primi - taglia corto il francese, intervistato da Sky Sport24 - ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita con la Fiorentina, che sarà molto importante per la stagione". Nessuna paura dell'urna di Nyon: "Noi siamo la Juve e vogliamo sempre vincere. Se giochiamo contro il Barcellona, o il Bayern, è la stessa cosa: non si sa mai chi può vincere".

Qualche sassolino, però, il transalpino se lo toglie. "Io e Alvaro (Morata, ndr) facciamo il massimo per aiutare la squadra - sottolinea - ma questa non è composta solamente da due giocatori. Si vince in undici, siamo tutti sul campo e diamo il 100% per la Juve". Nel suo bilancio personale manca, rispetto al passato, qualche gol. "Non ho segnato tanto, è vero - ma l'anno non è finito e io, come il resto della squadra, voglio crescere".

La Fiorentina è avvisata. "Mi piacerebbe vincere - conclude Pogba -; loro sono in un ottimo momento e anche per questo è importante fare bene contro di loro. Se vinciamo si mette bene, ma la strada è lunga. In Francia diciamo che i musicisti si pagano alla fine del ballo...".

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