Cinque gol e tanti applausi per il Torino, che contro il Cesena già retrocesso saluta nel migliore dei modi il suo pubblico. Che ora chiede a gran voce al presidente Cairo di non smontare una squadra che termina al nono posto il campionato. Per i romagnoli, invece, è l'addio alla seria A e la conferma che in estate ci sarà molto da fare per tentare di risalire la china. Non c'è partita all'Olimpico, con il Torino in grado di rifilare ben tre gol alla squadra di Di Carlo in appena mezzora. Martinez e Maxi Lopez, in attacco, fanno quello che vogliono. E' loro la firma sulle prime due reti: il venezuelano apre le marcature al 10', con un colpo di testa sulla ribattuta corta del portiere avversario su tiro di Maxi Lopez, e poi ricambia il favore all'argentino, che insacca a porta vuota il pallone rimbalzato dalla traversa su colpo di testa di Martinez. Tocca poi a Benassi calare il tris con un missile dalla distanza, mentre in porta il debuttate Ichazo non può fare altro che lo spettatore. Ma lo spettacolo più bello lo riservano i tifosi granata, che per tutta la gara invocano a gran voce i protagonisti di una stagione da incorniciare nonostante la mancata qualificazione in Europa League. "Con Ventura siamo tornati a sognare... Cairo bisogna continuare", lo striscione esposto dalla Maratona. "Bilbao e derby le perle di una stagione fatta con cuore, grinta e passione", si legge in un altro. Gli applausi vanno soprattutto a mister Ventura, che nonostante abbia ancora un anno di contratto non ha ancora confermato la sua permanenza sulla panchina granata. Acclamati anche Darmian, per il quale Barcellona e Bayern Monaco sembrano non badare a spese, e capitan Glik, invitato da uno striscione a non andarsene. In campo i giocatori granata si trovano a memoria, mentre il Cesena dimostra tutte le lacune che lo hanno portato alla retrocessione. La partita non cambia neanche nella ripresa, quando i padroni di casa vanno di nuovo a segno con Moretti e Maxi Lopez, che firma una doppietta. L'attaccante vorrebbe avere l'opportunità di raggiungere la doppia cifra, ma Ventura gli concede la passerella e al suo posto fa debuttare il baby Rosso. Al fischio finale è giro di campo, ancora applausi. E qualche rammarico per i punti persi per strada, che avrebbero potuto regalare al Torino un piazzamento ancora migliore del nono posto finale.
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