Juve o Real, si deciderà tutto al 'Bernabeu', tra otto giorni, quando sicuramente si vivrà un'altra serata di grandissime emozioni. Come quella di questa sera allo 'Stadium' con il nuovo record d'incasso (oltre 3,3 milioni di euro), in visibilio per il successo (2-1) dei bianconeri, che hanno messo paura ai campioni d' Europa. Firme d'autore di Morata, ex senza timori e lontano da atteggiamenti di rivalsa, e Tevez, immenso anche questa sera. I 'blancos' devono sperare che l'immancabile gol di Ronaldo sia sufficiente, il 13 maggio a Madrid, dove ci sarà da soffrire, per tutti. La Juve ha meritato per il successo per la grinta e la caparbietà, la voglia di essere protagonista sulla scena europea, compatta ed abile a sfruttare ripartenze e contropiede. Meno audace del previsto, con Pereyra in panchina ed al suo posto con un 4-3-1-2 che è diventato 4-4-2. Ma non si può dire che i bianconeri non siano stati coraggiosi. Anche un po' fortunati: sull'1-1 James ha colpito la traversa forse sulla migliore azione del Real ed il gol del 2-1 è nato da un rimpallo. Ma la Juve di questa sera è più che degna di giocare la finale. La Juve ci crede, i tifosi ci sperano. Ed hanno chiesto la finale ai giocatori sbucati dagli spogliatoi: "Regalaci un sogno, portaci a Berlino", messaggio d'amore alla squadra, sovrastato da un tentativo poetico: "Luminosa è la Real&hellip tà, tortuoso è il cammino". I bianconeri mettono hanno messo subito paura al Real, sapendo che l'inizio era fondamentale: sul cronometro segnava 55" quando Tevez, smarcato da Marchisio, è stato anticipato di un soffio e con decisione. Un brivido provocato da Casillas, tardivo ed impreciso in un rinvio che avrebbe avuto tutto il tempo di fare meglio. C'è stato subito un cartellino giallo per Bonucci dall'arbitro inglese Atkinson non sempre equanime, per avere fermato con le cattive maniere Bale, lanciato da uno sbaglio di Pirlo. La Juve è passata in vantaggio con Morata, l'ex che il Real potrebbe ricomprare, ma solo nell'estate 2016, sborsando una carretta di milioni: la difesa del Real ha lasciato libertà enorme a Tevez: sul rasoterra dell'Apache, Casillas si è disteso riuscendi solo a deviare, non tanto per mettere fuori gioco il numero 9 bianconero: tap-in e 'Stadium' in delirio. E Morata, secondo consuetudine di quasi tutti gli ex, non ha esultato. La Juve ha continuato senza alcun timore, sfruttando gli errori di Marcelo e le palle perse di Ramos, ma il Real ha cominciato a carburare ed ha pareggiato pareggia con un colpo di fronte di Ronaldo, perso di vista da tutti i bianconeri sul cross di Rodriguez. Un destro di Marchisio ha spaventato Casillas (34') ma un'azione Real ha gelato il pubblico juventino: perfetto cross di Isco, si è avventato James Rodriguez, traversa piena. Pericolo scampato. Nella ripresa la squadra di Ancelotti ci ha riprovato, ma all'11' dopo un paio di rimpalli, è scattato il contropiede di Tevez: 50 metri di galoppata, fallo in area di Carvajal nell'inutile tentativo di fermarlo. E Carlitos non è uno a cui tremino le gambe: gol a Casillas, Juve di nuovo avanti. Nessuno si è accontentato del risultato, Juve e Real hanno attaccato fino al 93': tanti brividi in area bianconera, non pochi per Casillas. Le ultime chances sono state bianconere: contropiede di Llorente, Casillas dribblato, ma Carvajal ci ha messo una pezza. E poi sulla punizione di Pirlo il colpo di testa di Llorente, troppo debole, è finito tra le mani di Casillas. Il 2-1, in fondo, è il risultato più giusto.
Allegri: "Bravi, ma adesso ci va un capolavoro a Madrid"
La Juve compie il primo passo verso Berlino. "Per raggiungere la finale adesso serve un capolavoro a Madrid - sottolinea Massimiliano Allegri -. Troveremo un Real aggressivo, bisognerà fare gol, altrimenti difficilmente usciremo dal Bernabeu con la finale in tasca". Il tecnico bianconero ha sorpreso con la scelta di Sturaro a centrocampo al posto di Pereyra. "L'idea mi è venuta credo dopo la partita di Genova &ndash spiega -. Pensavo che Pereyra sarebbe stato un cambio importante, mentre Sturaro, con Marchisio e Vidal, mi avrebbe garantito di schiacciarmi a quattro in fase difensiva per evitare i cambi di gioco del Real in cui loro sono molto forti. Sturaro mi ha dato pressione e contenimento". Allegri applaude la squadra: "E' un giusto premio, meritato. E' stata una partita straordinaria, abbiamo concesso poco a una squadra molto tecnica...". A Madrid potrebbe tornare Pogba. "Paul - rivela Allegri - ha superato i test, da giovedì rientra in gruppo e spero di potergli far giocare uno spezzone di partita contro il Cagliari, perché sarebbe impensabile farlo rientrare al Bernabeu senza minuti nelle gambe". Buffon analizza il successo: "Abbiamo avuto un impatto positivo sulla partita, avremmo potuto essere emozionati e invece abbiamo ottenuto un buon risultato che dà fiducia. Il 2-1 va più che bene. Più che altro dovevamo dare la dimostrazione a noi stessi di potercela giocare alla pari ed essere competitivi a questi livelli". "Sono felice, perché ho segnato e abbiamo vinto, ma non possiamo pensare di essere già in finale - chiosa Morata -.Dobbiamo pensare di aver fatto 0-0 e andare al Bernabeu per vincere". Carlo Ancelotti si rammarica: "Abbiamo commesso più errori del solito a causa della pressione della Juve. Non abbiamo fatto confusione, ma abbiamo trovato difficoltà, perché nel finale loro erano ben posizionati a cinque, con meno spazi per noi. A tratti abbiamo fatto una partita molto buona, in altri abbiamo forzato troppo". L'allenatore del Real aggiunge: "La Juve è in un momento di grazia e sta sfruttando il grande entusiasmo. Me l'aspettavo così, ben organizzata e determinata, brava ad approfittare delle occasioni. Al Bernabeu dovremo essere più convinti".
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