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CALCIO. Alfano, "rivedere misure ma società facciano loro parte"

CALCIO. Alfano, "rivedere misure ma società facciano loro parte"

Alfano

Dopo i fatti di Torino il ministro dell'Interno Alfano si dice pronto ''a rivedere l'azione di governo se serve e a incontrare società e Coni, ma a patto che nessuno si sottragga alle proprie responsabilità''. Il ministro ricorda che il decreto adottato ad agosto prevedeva tra gli oneri a carico delle società una migliore formazione degli steward, la segmentazione dei settori e basta compiacenze con gli ultrà più estremi: ''Abbiamo fatto tanto ma non possiamo fare tutto, anche le società devono fare la loro parte''. Alfano ha ricordato i risultati ottenuti con il decreto adottato ad agosto in particolare il calo dei feriti negli stadi che sono passati da 41 a 22 tra i civili e da 26 a 24 tra le forze dell'ordine e da 24 a 3 tra gli steward: ''Noi - ha sottolineato - abbiamo fatto tutto quello che dobbiamo fare e siamo pronti a fare anche qualche altra cosa a patto che nessuno si sottragga alle proprie responsabilità. La soluzione - ha detto Alfano - non è fare perquisizioni più efficaci che durerebbero 8-10 ore ma in una più forte collaborazione''. Il ministro infine ha ricordato i numeri sui provvedimenti di Daspo: ''Sono 5069 quelli in vigore di cui 1742 adottati nel corso di questa stagione''.
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