CALCIO. Cairo: 'mercato difficile'. Ma sogna Kurtic

La vittoria di San Siro ha restituito entusiasmo al Torino ed ai suoi tifosi, ma il mercato di 'riparazione' resta un'incompiuta. Va bene Maxi Lopez, che per Ventura "può tornare grande", ma i granata hanno bisogno di altri innesti. La priorità adesso è a centrocampo: sono ripartiti Nocerino e Ruben Perez, si cerca di piazzare Sanchez Mino. Deve arrivare qualcuno al loro posto. Il più gradito resta Kurtic, anche se non potrebbe essere schierato in Europa League avendo già giocato quest'anno con la Fiorentina. Il Sassuolo, proprietario del giocatore sloveno, sarebbe d'accordo a farlo tornare al Toro, dove ha giocato la seconda metà della scorsa stagione, non altrettanto la Fiorentina, che non lo lascerà partire se non arriverà un adeguato sostituto. Un'altra pista porta al ghanese Acquah, classe '92, che vorrebbe lasciare Parma. Il giocatore, attualmente impegnato con la sua nazionale nella Coppa d'Africa, è in prestito dal club tedesco dell'Hoffenheim. Il mercato di gennaio è stato ancora più difficile del previsto, per i granata, almeno fino a questo momento. "Volevamo fare di più - si giustifica il presidente granata Urbano Cairo - Cairo - ma il mercato non dipende solo dai nostri desideri. L'hashtag 'Cairo braccino' mi fa sorridere. Viviamo un momento economico difficile, non basta spendere tanto per fare". Per fortuna di Cairo, pur con l'organico ridotto rispetto all'autunno, il Toro si è ripreso: "Nell'ultimo mese e mezzo è tornata la voglia - ha spiegato il tecnico, Giampiero Ventura - i giocatori hanno cambiato approccio al lavoro, hanno una nuova mentalità e i risultati si vedono". Le incrinature nel feeling sembrano rientrate. Ed il Toro si prepara, con la "spensieratezza" che predica Ventura, alla prossima partita, domenica a Torino contro la Sampdoria.