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CALCIO. Juve: doppia sfida col Verona. Giovedì turnover

Parte con il tutto esaurito il doppio confronto ravvicinato Juventus-Hellas Verona, giovedì in Coppa Italia, 72 ore più tardi nell'ultima di andata del campionato. 'Sold out' propiziato dai prezzi popolari, che il club bianconero punta a bissare domenica sera: per questo dopodomani allo 'Juventus Stadium' i biglietti del secondo Juve-Verona saranno venduti eccezionalmente, dalle 19 alle 21, a metà prezzo. Le due Juventus saranno sicuramente diverse: per la Coppa Italia turn-over di prammatica con spazio al secondo portiere Storari, ad Ogbonna, Padoin, Pereyra, Coman, Morata. Ma la 'Juve2' vuole andare avanti anche in questa competizione. "Proviamo a vincere tutto", dice Stephan Lichtsteiner, il difensore svizzero che proprio oggi ha rinnovato il suo contratto. Resterà alla Juventus fino al 2017 ed ha firmato un'opzione per allungare al 2018. "Abbiamo parlato tanto di questo rinnovo - fa notare Lichtsteiner - ed ora finalmente sono sicuro che l'avventura con la Juventus (iniziata nel 2011, ndr) continuerà". Domenica scorsa a Napoli il suo posto di esterno destro nella difesa è stato preso da Martin Caceres, che ha festeggiato il rientro con la rete decisiva, contestata. "Si discute sempre molto degli arbitri e delle loro decisioni - dice il difensore uruguaiano - io preferisco parlare di calcio e mettere l'accento su quello che succede in campo: a Napoli abbiamo vinto 3-1 e la nostra vittoria è stata meritata". Il successo al 'San Paolo', partita temuta alla vigilia, ha 'laureato' i bianconeri campioni d'inverno con un turno di anticipo: "Passando a Napoli, dove non vincevamo da 14 anni - osserva Caceres - abbiamo mandato un messaggio, che è poi sempre lo stesso: noi disputiamo al massimo ogni partita. Contro il Napoli siamo stati particolarmente bravi perché abbiamo reagito al gol del pareggio di Britos: vincere così è stato un                 motivo di grande gioia". Caceres era stato fermo ai box dal 5 ottobre, il giorno di Juve-Roma, quando si era infortunato all'inizio del secondo tempo cercando di fermare uno scatto di Gervinho: "E' stato l'infortunio più grave della mia carriera - spiega - è duro non giocare per tre mesi. Sul gol, mi sono fatto trovare pronto sulla punizione, ho calciato ed ho segnato".
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