Dopo 6 anni vissuti nei campionati regionali, il Deportivo Futsal cessa l'attività sportiva. A darne l'annuncio è il primo tifoso, quel Carlo Micalizzi che in questi anni, ricoprendo molteplici ruoli, si è speso in tutti i modi per poter realizzare un progetto che potesse crescere nel comune di San Mauro: “Dopo un’attenta e lunga riflessione abbiamo deciso a malincuore di non iscrivere la squadra al campionato di C2. Problemi di ogni sorta ci hanno attanagliato in questi anni, nei quali abbiamo provato in tutti i modi a far crescere un gruppo, una squadra, una società. Ci siamo accorti però che tutti gli sforzi non venivano nemmeno in parte ripagati e allora ecco che irrimediabilmente siamo arrivati a questa decisione. Ci tengo a sottolinearlo: non è una decisione di natura economica. Negli ultimi 3 anni, in primis grazie alla collaborazione e al contributo dell’azienda Nixsa Car, si è avuta l'impressione che qualcosa di interessante potesse venir fuori e la vittoria in campionato di due stagioni or sono lo lasciava presagire. Invece, nonostante nella società siano entrate a far parte personaggi di rilievo come Santo Pagano e Gabriele D’Angella, che con grande amicizia e dedizione si sono lasciate coinvolgere, le cose purtroppo alla lunga non sono cambiate. Aver predicato nel deserto, incontrando sul nostro cammino più di 80 tesserati in questi anni, e non essere riusciti a creare un gruppo vero ci lascia parecchia amarezza, stato d’animo che comunque non intacca minimamente la passione per questa splendida disciplina. Adesso si chiude un ciclo, con la speranza e la volontà che negli anni a venire si possano sfruttare opportunità che magari il Comune di San Mauro avrà la volontà di proporci. Un ringraziamento particolare va agli sponsor che hanno sostenuto il Deportivo in questi anni, all’ACLI Torino, agli atleti che hanno vestito questi colori ai dirigenti che hanno dedicato il loro tempo ad Alfonso Robustelli, persona speciale che mi ha aiutato collaborando dal punto di vista tecnico”. Cosa farà ora Micalizzi? “Personalmente penso che non mi fermerò. Il calcio mi scorre nelle vene: 30 anni sono passati sui campi di calcio e calcio a 5 dello stivale e mi sento ancora un ragazzino, con la stessa voglia della prima volta. Appenderò le scarpette al chiodo smettendo di giocare perché l'età avanza ed il fisico non regge più e valuterò le opportunità che eventualmente arriveranno, dedicandomi a fare solamente l'allenatore con la consapevolezza di poter insegnare ai più giovani e riuscire a tramandare le mie esperienze. Grazie di cuore a tutti e comunque...grazie Depor”. [caption id="attachment_79981" align="alignnone" width="300"] Il Deportivo Futsal si congeda[/caption]
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