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Calcio a 5 Serie A

La L84 cade a Roma tra le polemiche

Partita spettacolare all'Olgiata decisa dalla tripletta dell'eterno Fortino

Leandro Cuzzolino

Leandro Cuzzolino

Quella tra Roma 1927 ed L84 doveva essere una sfida non adatta ai deboli di cuore: così è stato. Pioggia di gol, rimonte e polemiche hanno condito il big match del Pala Olgiata, poi vinto di misura dai giallorossi. Tuttavia ormai è chiaro a tutti: il futsal è lo sport del Diavolo, per dinamiche e trasporto emotivo.

Il primo squillo della partita è verdenero: ci prova Josiko, c’è Caique. È lo stesso Josiko a stappare la sfida: giocata perfetta da palla inattiva ed il 10 fa 0-1 al 3′. Passano pochi secondi e la L84 costruisce di nuovo alla grande su palla da fermo: imbucata per Rescia e 0-2.

Dopo 8′ di gioco ennesima conclusione di Josiko, ma Caique risponde presente. Tuttavia la Roma è viva e lo dimostra con Fortino: sinistro al volo e 1-2 al 10′. La L84 non ci sta e sfiora il tris con Rescia, che però non inquadra il bersaglio grosso. Primo tempo in bacheca con i verdeneri avanti 1-2 e con diverse occasioni a referto.

Parte forte la Roma: giocata a due Isgrò-Fortino, ma i giallorossi trovano solo il palo. La L84 risponde con Rescia al 3′, ma il pallone sibila a lato. Così i giallorossi riescono a riprenderla, ancora con Fortino che sigla il 2-2 al 4′.

La Roma si scuote e Dimas suona la carica: Pasculli ci mette le mani. Eppure l’occasionissima è verdenera: pallone vagante su cui si avventa Tuli, stampando però l’incrocio. Al 7′ si apre il secondo tempo: doppia occasione prima per Dimas, poi per Coco.

Dopo 8′ di gioco ci riprova Fortino, ma Pasculli gli dice di no. Dall’altro lato la Roma sbaglia, ma Cuzzolino non riesce a punirla. A 10′ dalla fine bellissima giocata a due tra Fortino e Marcelinho per guadagnarsi un rigore solare: va lo stesso Marcelinho che fa 3-2. 

La Roma è galvanizzata, ma Dimas non uccide la L84 dopo pochi secondi. Così la squadra di Paniccia respira e riparte. A 9′ dalla sirena primo episodio della sfida: tocco di mano evidente di Marcelinho in area di rigore, ma nulla da segnalare per i direttori di gara.

La L84 non si perde d’animo e trova così il gol del 3-3: altra imbucata ed altro sigillo di Rescia. Tuttavia il futsal non è uno sport adatto ai deboli di cuore: le due squadre le danno e le prendono, regalando spettacolo.

Così a 3′ dalla sirena c’è spazio per il secondo episodio di giornata: numero di Cuzzolino che viene tamponato da Di Eugenio sul filo dell’area di rigore ed anche qua nulla da segnalare. La Roma riparte con qualità, trovando il gol del 4-3 in transizione sempre con Fortino

Nel finale succede di tutto, ma non basta: la Roma tiene i tre punti al Pala Olgiata ed alla L84 resta tanto rammarico. 

Queste le parole di mister Paniccia nel post gara: “Ci sono state delle decisioni completamente sbagliate. Possono farci rivedere migliaia di replay, ma è impensabile che un giocatore della qualità ed esperienza di Cuzzolino simuli a tu per tu con il portiere. Il fallo c’era e da lì la Roma trova il gol del 4-3, con cui vince la partita. Non voglio accettare che una decisione del genere, presa da due metri, possa cambiare un campionato. Ormai il risultato è andato, ma mi auguro che chi ci guarda osservi anche queste cose. È un dispiacere che una partita così bella sia macchiata da un episodio del genere. Comunque abbiamo giocato un’ottima partita per intensità. Alla fine ci è mancata concretezza sotto porta, soprattutto nel primo tempo, per cui c’è rammarico”.

Non c’è però tempo di prendere fiato: la L84  torna in casa martedì 1 aprile contro il Vitulano Drugstore Manfredonia.

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