CAVAGNOLO-BRUSASCO. Il benvenuto a don Gigi Cabrino

Benvenuto don Gigi. Sabato e domenica le comunità di Cavagnolo prima e Brusasco dopo hanno abbracciato il loro nuovo parroco. Dopo la partenza di don Carlo Pavin, la Diocesi di Casale Monferrato ha scelto don Luigi Cabrino, 37 anni, da tutti conosciuto come don Gigi, come nuovo sacerdote per le due parrocchie. Originario di Villanova Monferrato, don Gigi è sacerdote dal dicembre 2011 ed è stato parroco di Ozzano e Sala Monferrato, due centri dell’alessandrino. In diocesi è responsabile dell’ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro. Don Gigi ha preso alloggio nella casa parrocchiale di Cavagnolo. Sabato pomeriggio, nel centro cavagnolese, è stato accolto dall’intera comunità, con in testa l’amministrazione comunale del sindaco Mario Corsato e tutte le associazioni del paese. Ricevuto in piazza Vittorio Veneto, davanti al Municipio, ha poi officiato la Santa Messa in Chiesa e a seguire s’è tenuto un rinfresco di benvenuto nel salone della parrocchia. “Mi auguro che si possa instaurare un rapporto di collaborazione proficuo per la nostra comunità - ha spiegato il sindaco Corsato -. Approfittando del fatto che è responsabile dell’ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi, credo sia opportuno incontrarci e confrontarci su alcune tematiche. Per questo organizzeremo un incontro ufficiale, in sala del Consiglio, in cui ci presenteremo noi amministratori uno ad uno e in cui inviteremo a partecipare anche i rappresentanti delle associazioni e delle realtà del territorio”. Domenica pomeriggio don Gigi ha fatto il suo ingresso anche nella comunità di Brusasco. Dopo essere stato accolto nel cortile di Palazzo Ellena dall’amministrazione comunale di Franco Cappellino e dalle varie associazioni del paese. e dopo la processione nella centralissima via Marconi, il nuovo parroco ha officiato la Santa Messa ed ha partecipato al rinfresco di benvenuto. “Brusasco è per tradizione un paese di sacerdoti, scuole e Vescovi - ha ricordato il primo cittadino Cappellino -, dunque don Gigi è il benvenuto. Mi auguro che si possa collaborare e lavorare insieme in maniera proficua: la nostra società ha bisogno di riferimenti certi, soprattutto per i giovani e gli anziani”.