AGGIORNAMENTI
Cerca
04 Maggio 2022 - 10:25
“Nello scorso consiglio comunale siamo rimasti stupefatti dalle parole del vicesindaco Barbera, che ha presieduto la seduta al posto del primo cittadino assente, il quale rivolgendosi a tutto il consiglio comunale, ha chiaramente detto che in consiglio comunale “non si viene per discutere sui punti all’ordine del giorno, ma si partecipa solo per votare”.
“Tutte le domande e considerazioni”, ha specificato, “devono essere fatte nelle riunioni private della capigruppo e in commissione bilancio”, che nei fatti comporterebbe una discussione a porte chiuse dove i cittadini sono ovviamente esclusi. In consiglio comunale in seduta pubblica, invece, si partecipa solo per alzare la mano e votare??”
“Non vogliamo pensare ad una nuova volontà di censura la quale comporterebbe il dover informare il Prefetto di queste modalità della maggioranza nella gestione delle sedute del Consiglio Comunale - spiegano il capogruppo Deluca e la vicecapogruppo Multari -, ma speriamo si sia trattato semplicemente di una errata personale interpretazione del Regolamento che prevede all’art. 55 comma 7 di non dover tenere conto dei termini di tempo previsti (ovvero ben 20 minuti ad ogni Consigliere per ogni punto all’ordine del giorno, oltre i 5 minuti al termine per i capigruppo) per le discussioni relative al bilancio preventivo, al conto consuntivo, ai regolamenti ed ai piani regolatori e loro varianti”.
“I consiglieri comunali hanno il diritto di sfruttare tutte le prerogative loro spettanti - proseguono gli eletti di Alternativa Civica - e anche se la discussione pubblica sembra non essere priorità di questa amministrazione, continueremo ad utilizzare tutti i minuti previsti dal regolamento, in modo tale che i cittadini che vogliono possano essere informati”.
“Altra particolarità del mandato di questa amministrazione è la presenza fissa, e non solo se necessario, dei responsabili di servizio che illustrano e spiegano i punti all’ordine del giorno al posto degli eletti - chiarisce il coordinatore cittadino di Alternativa Civica Antonio Furfaro -. Nella scorsa seduta per l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2022/2024 e il Documento Unico di Programmazione (DUP), infatti, questi due punti sono stati presentati dalla responsabile del settore finanziario Romaniello e non dalla figura politica preposta/delegata, l’assessore al bilancio. Una dipendente comunale non deve sostituire durante il Consiglio il rappresentante politico eletto dalla cittadinanza, perché non può assumersi la responsabilità delle scelte politico-amministrative”.
Il gruppo, al momento di votare, ha bocciato sia il programma triennale delle opere pubbliche che il documento unico di programmazione: “Alternativa Civica ha confermato il voto contrario all’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2022/2024 e al Documento Unico di Programmazione (DUP) a cui non è stata apportata alcuna novità rispetto al passato, voto contrario anche alle aliquote dell’addizionale comunale IRPEF dello 0,8% e dell’imposta comunale IMU, già bocciati nel 2021 perché, tenuto conto delle situazioni in corso, continuano a pesare troppo sulle tasche dei cittadini brandizzesi”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.