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BRANDIZZO. Crisi Martor, il sindaco Bodoni: "L'azienda mi ha preso in giro"

BRANDIZZO. Crisi Martor, il sindaco Bodoni: "L'azienda mi ha preso in giro"

SCIOPERO MARTOR

Era corso subito in azienda a chiedere spiegazioni. Voleva delle risposte da dare ai suoi concittadini. Appena giunta la notizia della crisi della Martor  il sindaco, Paolo Bodoni aveva incontrato il direttore di stabilimento, Luigi Casalegno, ricevendo rassicurazioni. "Scopro, invece, di essere stato preso in giro - tuona Bodoni -. Balle! Tutte balle quelle che mi ha raccontato. Il direttore ha preso in giro un sindaco e di conseguenza l'intero paese rappresentato. Lo reputo un fatto gravissimo". Poi, Bodoni spiega: "Mi aveva detto che erano i sindacati a fomentare la protesta, che non c'erano novità allarmanti tali da giustificare l'agitazione dei dipendenti. Che non era vero che solo 45 lavoratori sarebbero stati assorbiti dall'azienda cui è stato affittato un ramo della Martor. Tutte rassicurazioni basate sul fumo. I 117 lavoratori verranno licenziati. Questa è l'unica verità". Oggi, davanti ai cancelli dell'azienda è il quarto giorno di sciopero consecutivo. I lavoratori non mollano la protesta ed accanto a loro si sono già schierate le forze politiche del territorio. Dal sindaco Bodoni, al Pd di Volpatto ad Alternativa Civica con Giuseppe Deluca. Ieri mattina con loro c'era anche il consigliere regionale Gianluca Gavazza.
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