“Gestire i soldi pubblici è un impegno serio e certe scelte proprio non le condivido”. Il capogruppo di Alternativa Civica, Giuseppe Deluca, è un fiume in piena. A finire al centro della polemica sono gli ultimi investimenti fatti dall’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Buscaglia. Primo tra tutti quello riguardante le luminaria di San Giacomo. “C’è una determina – spiega Deluca – con la quale il Comune si impegna a pagare per quei quattro archetti luminosi, 8mila euro l’anno per cinque anni al termine dei quali le luminarie diventeranno di proprietà della collettività”. Insomma, 40mila euro per le luci delle feste che i brandizzesi hanno già potuto vedere nel corso della festa patronale di San Giacomo, nel luglio scorso. La spesa comprende il servizio di posa, smontaggio, stoccaggio e fornitura delle 34 luminarie da mettere in occasione di San Giacomo e per le 34 da istallare per le feste di Natale. “Dopo 5 anni di istallazione delle suddette luminarie – precisa Deluca – quando saranno usurate e vecchie, diventeranno di proprietà del Comune di Brandizzo”. Una cosa che ha fatto trasalire Deluca: “Mi sembra davvero assurdo di questi tempi – sbotta il consigliere d’opposizione - che un’Amministrazione si impegni a spendere 40mila euro per delle luci da usare solo durante le feste e che diventeranno di proprietà solo dopo 5 anni, quando lo stato non sarà certamente quello di oggi. Insomma, è una scelta che proprio non condivido”. Nella determina si legge: “Considerando che le luminarie in dotazione al Comune di Brandizzo sono ormai obsolete e non più idonee al’utilizzo, occorreindividuare una ditta che provveda sia alla fornitura che al servizio di posa e successivo smontaggio delle luminarie”. A seguito dell’indagine di mercato effettuata dal settore Ambiente, Patrimonio e Manutenzione, è stata indiviuata la ditta Vies Sas di Santena. Un altro impegno di spesa contro il quale punta il dito Deluca è l’acquisto di un faggio rosso e due panchine collocate al fondo di via XX Settembre, verso la ferrovia, per i quali sono stati spesi rispettivamente 730mila e 825mila euro “Quell’albero non farà mai ombra alle due panchine - sbotta Deluca - quel tipo di pianta ha una crescita piuttosto lenta, una spanna l’anno. Ci metterà una vita a crescere. Se non morirà subito. Il faggio rosso, infatti, è un albero poco indicato per un'area in pieno sole . Le foglie rosse sono delicate e rischiano di bruciarsi. Ho fatto proprio questo lavoro e so bene di cosa sto parlando. Qui, invece, c’è gente che si improvvisa. Spero che anche questo faggio rosso, così come quello che era presente nel parcheggio di via Volpiano nei pressi della stazione, non deceda in pochi anni proprio per la posizione ed esposizione non ottimale”. Nella determina che ne stabilisce l’acquisto si legge che gli acquisti in questione sono stati effettuati per provvedere all’arredo dell’area antistante la stazione ferroviaria proprio dove, fino a qualche mese fa, c’era il passaggio a livello.
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