BORGOMASINO. Veneto: “Non si tornerà a votare, il sindaco è Chimenti”

“E’ Giovanni Chimenti il sindaco. Il Tribunale lo ha già detto. Vedremo cosa deciderà la Corte di Cassazione, ma siamo certi che non si dovrà tornare alle urne”. A parlare è Salvatore Veneto, uno dei tre candidati a sindaco nel corso delle elezioni del 2018, la tornata che ha visto vincere  Gianfranco Bellardi, sindaco per la quarta volta e in quanto tale non più eleggibile. Un episodio che ha fatto nascere una battaglia che, a suon di carte bollate, è giunta ora in Cassazione.

Sull’esito, i ricorrenti guidati dal consigliere eletto in opposizione, Salvatore Veneto, sono fiduciosi: “C’è chi va in giro a dire che in primavera si tornerà alle urne. Ma non può essere così. Un sindaco c’è e si chiama Giovanni Chimenti. La sentenza arriverà entro la fine dell’anno e porra, finalemente la parola fine a questa annosa questione”.

I giudici del Tribunale di Ivrea in composizione collegiale avevano emesso una sentenza che riportava le lancette dell’orologio di tutti gli elettori di Borgomasino all’11 giugno 2018, giorno della proclamazione del sindaco, stabilendo la correzione del risultato elettorale. Una sentenza che aveva spazzato via quei 232 voti (il 46,4% del totale) ottenuti dalla lista di un candidato che non avrebbe dovuto presentarsi alla competizione elettorale, salvando i restanti 268 voti (il 53,6%) ottenuti dagli altri due candidati: Giovanni Chimenti (214 preferenze) e Salvatore Veneto (54 preferenze).

In Appello, invece, una nuova sentenza aveva chiesto lo scioglimento del Consiglio. Ora si aspetta il verdetto della Cassazione.